ROMA – Residenti di una località nella regione centrale di Cuba hanno dichiarato di aver visto un oggetto che cadeva dal cielo e che è esploso con un grande fragore facendo tremare le case del posto: lo si apprende da testimonianze raccolte dalla televisione locale. L’edizione latinoamericana dell’agenzia Ansa cita un servizio televisivo diffuso venerdì e proveniente da Rodas, comune della provincia di Cienfuegos. I testimoni hanno descritto una luce molto intensa che è arrivata ad avere dimensioni importanti, paragonabili a quelle di un autobus, prima di esplodere in cielo.
L’episodio, occorso alle otto di sera locali di mercoledì (le 2.00 del mattino in Italia), si sarebbe quindi verificato una trentina d’ore prima della pioggia di meteoriti che ha colpito la Russia nella regione degli Urali. “Ho visto una luce che si muoveva nel cielo fino a trasformarsi in una fiamma molto grande, più grande del sole, e tre o quattro minuti dopo abbiamo sentito un’esplosione”, ha detto uno dei testimoni intervistati dalla tv.
Marcos Rodriguez, un residente nella regione presentato come un esperto, ha sostenuto da parte sua che “tutto sembra indicare che si è trattato di un bolide, cioè un frammento di pietra e metalli che entra a gran velocità nell’atmosfera terrestre”. Specialisti cubani stanno esaminando la zona di Rodas alla ricerca di possibili resti minerali caduti dal cielo, ha aggiunto l’emittente tv.
L’astrofisico Gianluca Masi, curatore scientifico del Planetario di Roma e responsabile del Virtual Telescope, ha escluso legami tra gli eventi di Russia e Cuba, e anche tra essi e il passaggio dell’asteroide 2012 DA14: “La separazione temporale fra gli eventi produce differenze notevoli nello spazio – osserva – Non si può immaginare una parentela gravitazionale fra corpi così distanti e di dimensioni tanto modeste”.