Polizia, negli Usa aumenti di stipendio. Da noi invece…

Polizia, negli Usa aumenti di stipendio. Da noi invece… (foto Ansa)

LOS ANGELES – Paese che vai usanze che trovi. Negli Stati Uniti non si fanno problemi ad aumentare lo stipendio a vice sceriffi e vigili del fuoco: persone che contribuiscono a mantenere l’ordine pubblico e che lavorano nell’interesse dei cittadini e della loro sicurezza. Gli scatti della paga dovrebbero essere doverosi per questo genere di persone…e invece in Italia non è così. Negli Stati Uniti aumentano lo stipendio del 10% (un vice sceriffo, tanto per dare un’idea, guadagna intorno ai 6mila dollari l’anno), e i rappresentanti del settore si lamentano anche perché, a loro modo di vedere, è troppo poco rispetto al rischio che corrono i tutori della legge per le strade americane.

In Italia invece le forze dell’ordine hanno dovuto e minacciare scioperi per intavolare un lungo braccio di ferro col governo Renzi per far valere i propri diritti e ottenere un seppur minimo aumento di stipendio. E se la Legge di stabilità presentata ora dovesse essere confermata, gli agenti di Polizia si ritroverebbero un aumento di circa 7 euro netti al mese (come il resto dei dipendenti pubblici). A occhio e croce, meno dell’1% delle paghe attuali. Ne chiedono almeno 150 (questo sì che sarebbe il 10% in più).

Negli Stati Uniti invece non si bada a spese per tutelare chi tutela (scusate il gioco di parole) la sicurezza dei cittadini. Quindi, oltre all’aumento dello stipendio, in busta paga entrano anche altre voci: una settimana in più di ferie all’anno, bonus per le baby sitter, agevolazioni sanitarie, aumento degli straordinari notturni (che sono quelli meglio retribuiti) tanto per citarne alcune.

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Alberto Francavilla