Le ragazze hanno manifestato con i cartelli con su scritto “L’Ucraina non è un bordello” davanti agli uffici di registrazione matrimoniale contro il turismo sessuale. Le donne hanno protestato contro uno spot radiofonico trasmesso da una radio della Nuova Zelanda, la Rock FM, che promuove un viaggio in Ucraina per trovare una sposa in vendita per corrispondenza.