Un tempo era il suo avvocato, confidente, collega ed amante. Oggi è semplicemente complice della sua morte. Howard K. Stern, ex fidanzato della defunta coniglietta di Playboy Anna Nicole Smith, è stato dichiarato colpevole di complotto per aver fornito nomi falsi per l’acquisto di medicinali destinati all’ex modella, morta nel 2007 per un’overdose accidentale di farmaci.
Insieme a lui, anche la psichiatra della Smith, Khristine Erosevich, è stata giudicata colpevole dal tribunale di Los Angeles per avere prescritto con metodi illegali il Vicodin alla modella. Mentre un secondo dottore, Sandeep Kapoor, è stato assolto per insufficienza di prove.
L’accusa aveva sostenuto che i tre avevano usato la frode per fornire alla donna farmaci oppiacei e sedativi. Gli avvocati difensori, invece, avevano dichiarato che i loro clienti erano inconsapevoli della dipendenza della Smith e avevano semplicemente cercato di alleviare il dolore fisico ed emotivo della donna.
Stern e Erosevich rimangono ora in libertà, in attesa dell’udienza per la condanna, fissata il prossimo 6 gennaio.
Anna Nicole Smith, nome d’arte di Vickie Lynn Hogan, divenne famosa nel 1994, a 26 anni, quando sposò il magnate del petrolio J. Howard Marshall, più anziano di lei di 60 anni, conosciuto in un nightclub dove si esibiva come spogliarellista.
Marshall morì nel 1995 e lasciò alla moglie tutti i suoi beni. La Smith fu accusata dalla famiglia dell’uomo di averlo sposato solo per i suoi soldi e intentò una causa contro di lei. Il 10 settembre 2006, tre giorni dopo la nascita della secondogenita Dannie Lynn Hope, il primo figlio Daniel, di appena 20 anni, morì in circostanze misteriose a causa di abuso di alcool e droga.
La scomparsa del figlio gettò Anne Nicole in una grave depressione, da cui non si sarebbe più ripresa. L’episodio segnò l’inizio della sua discesa negli inferi della dipendenza da farmaci. Una parabola irreversibile, conclusasi tragicamente l’8 febbraio 2007. L’ex modella fu trovata priva di sensi nella sua stanza dell'”Hard Rock Cafè and Casino” di Hollywood e morì, a soli 39 anni, durante il trasporto in ambulanza verso il Memorial Regional Hospital.