Putin: "Pagamento del gas in rubli o i contratti saranno interrotti" (foto Ansa)
Putin ha firmato il decreto presidenziale sulle regole del commercio di gas naturale russo con i cosiddetti Paesi ostili per il pagamento in rubli. Lo ha comunicato lo stesso leader russo, aggiungendo che entrerà in vigore da domani, primo aprile.
“Nessuno ci vende niente gratis, e noi nemmeno faremo opere di carità. Ciò significa che i contratti esistenti, in caso di mancato pagamento del gas in rubli, saranno interrotti”, ha detto Putin.
Francia e Germania “si preparano” nel caso in cui la Russia bloccasse le forniture.
“Abbiamo guardato i contratti, c’è scritto che si paga in euro. E ho chiarito nella telefonata che rimarrà così”.
Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz rispondendo a una domanda in cancelleria sul colloquio di ieri con Putin e anche sull’ultima dichiarazione del Cremlino (di pochi minuti fa) che ha ribadito che il gas andrà pagato in rubli.
“Le imprese potranno pagare, vorranno pagare e pagheranno in euro”, ha aggiunto.
Il prezzo del gas balza in Europa dopo le parole del presidente russo, Vladimir Putin sul pagamento in rubli.
Ad Amsterdam le quotazioni sono balzate a 127 euro al Mwh, per poi ripiegare a 123 euro con un rialzo dell’1,5%. A Londra il prezzo sale a 302 penny al Mmbtu, in rialzo del 5,6%.