NEW YORK, 7 MAR – Una nuova bufera si abbatte sull'esercito americano. Dopo l'aspra polemica per aver gettato in discarica resti non identificabili e inceneriti di soldati morti in guerra, le forze armate statunitensi si trovano a dover fronteggiare ora accuse di stupro. L
a denuncia viene da un gruppo di soldatesse, alcune ancora in servizio e altre che hanno abbandonato l'uniforme, che hanno detto di aver subito aggressioni, stupri e molestie sessuali mentre prestavano servizio nel corpo dei Marines e nella Marina militare. In particolare si tratta di otto soldatesse, tra cui due ex ufficiali dei Marine, un'ex soldatessa dei Marines e una in servizio, e quattro ex soldatesse della Marina.
Sotto accusa sono finiti diversi comandanti dei Marines e alti esponenti del Pentagono, tra cui l'attuale segretario alla Difesa Leon Panetta. Lo scorso gennaio era stato proprio Panetta ad annunciare nuovi finanziamenti a sostegno della politica della 'tolleranza zero' nei confronti degli abusi sessuali tra il personale dell'esercito. Secondo uno studio della Difesa americana, nel 2010 si sono verificati piu' di 19 mila casi di contatti sessuali indesiderati. Di questi ne sono stati denunciati solo tremila e solo un 21% delle denunce e' approdato nelle aule di un tribunale.