BRUXELLES – La Nato e’ molto preoccupata per i missili e le armi scomparse dalla Libia che possono finire nelle mani di ”malintenzionati” ed e’ in contatto con il Cnt per risolvere la questione. Lo ha detto il segretario della Nato Anders Fogh Rasmussen, secondo il quale il paese va aperto agli ispettori internazionali per fare chiarezza sulle armi.
Tutte le armi che finiscono nelle mani di ”malintenzionati rappresentano un problema, ed e’ evidente che questo riguarda il Cnt”, ha detto Rasmussen. La risoluzione 2009, richiede di essere certi che tutte le armi dell’ex regime ”siano messe in sicurezza o distrutte”, ha spiegato il segretario generale. ”Bisognera’ aprire il paese agli ispettori internazionali per contribuire a questi sforzi”, ha detto Rasmussen.
La Nato ha un ruolo limitato perche’ il suo mandato e’ di proteggere la popolazione civile e perche’ non ha uomini sul terreno. ”Ma gli alleati sono in contatto con il Cnt per trattare questa questione, che stiamo seguendo molto da vicino”, ha aggiunto Rasmussen. Secondo informazioni di intelligence, migliaia di missili libici terra-aria potrebbero gia’ essere finiti nelle mani sbagliate. Secondo il Cnt, almeno 5 mila missili Sam-7 sono spariti dagli arsenali del deposto regime di Gheddafi. Secondo informazioni apparse sui media americani, di almeno 20 mila missili anti-aereo si sarebbero perse le traccia. Il timore e’ possano finire nelle mani di al Qaida.