
Ristoranti New York, posti a sedere all'interno vietati fino al 30 settembre: "Il 64% rischia la chiusura" (foto Ansa)
Il 64% dei ristoranti di New York potrebbe chiudere definitivamente entro il prossimo gennaio, per effetto della crisi Covid-19.
Ristoranti di New York, secondo quanto riportato dal Daily Mail, il governatore Andrew Cuomo, nonostante il tasso di infezione rimanga al di sotto dell’1% dopo 31 giorni, ha mantenuto un ordine che vieta ai ristoranti newyorkesi di occupare posti a sedere all’interno anche se ha consentito di disporre i tavolini all’aperto senza restrizioni.
Se non riusciranno a risolvere la situazione dei posti all’interno o in assenza di un pacchetto di aiuti, i ristoratori temono che le attività possano subire il durissimo contraccolpo della pandemia.
Da una nuova indagine della New York State Restaurant Association emerge che senza un aiuto finanziario, il 63,6% di tutti i ristoranti presenti nello stato potrebbe chiudere definitivamente entro la fine dell’anno.
Solo il 36,4% dei ristoranti ha dichiarato che probabilmente rimarranno aperti.
Del 63,6% che ha affermato di chiudere nel 2020, il 54,8% ha ammesso che chiuderà i battenti prima di novembre.
A New York mangiare all’interno del ristorante è ancora vietato ma in altre aree dello Stato è consentito con severe restrizioni.
Cuomo ha elogiato i newyorkesi per aver saputo mantenere basso il tasso di infezione e gradualmente stabilizzato lo Stato.
“Grazie al duro impegno dei newyorkesi, il nostro Stato è rimasto per un mese intero con un tasso inferiore all’1%”.
Cuomo: “Ristoranti riapriranno dal 30 settembre”
E nella serata di mercoledì 9 settembre l’annuncio.
Come scrive l’Ansa, a partire dal 30 settembre i ristoranti potranno riaprire le loro sale interne a un capacità del 25%.
Cuomo aggiunge che ci saranno 400 ispettori a vigilare sui locali della Grande Mela e invita tutti i cittadini a denunciare eventuali violazioni (fonte: Daily Mail, Ansa).
