L’organizzazione di cooperazione fra le polizie Interpol ha lanciato oggi dalla sua sede a Lione un’ ”allerta globale” ai suoi 188 paesi membri, mettendo in guardia contro la ”forte possibilità di attacchi violenti” in seguito al progetto di un gruppo integralista cristiano americano di bruciare esemplari del Corano.
”Interpol – si legge in un comunicato – ha lanciato oggi un’allerta globale ai suoi 188 paesi membri, su richiesta del ministro degli Interni pachistano, a causa della forte possibilità di attacchi violenti contro innocenti, se il progetto di un pastore negli Stati Uniti di bruciare esemplari del Corano si realizzerà”.
”Uno dei principali compiti di Interpol è prevenire il crimine – ha spiegato Ronald K. Noble, segretario generale, citato nel comunicato – e quando siamo avvisati di una minaccia credibile alla sicurezza pubblica è nostro dovere trasmettere l’informazione alle agenzie per il mantenimento dell’ordine nel mondo, affinché prendano le misure appropriate”.
”Nonostante – aggiunge Noble – non siamo in possesso di alcun dettaglio particolare sulla forma che potrebbero prendere questi attacchi terroristici, è chiaro che se il progetto di bruciare il Corano si realizzasse come previsto, ci saranno conseguenze tragiche, che potrebbero costare la vita a numerosi innocenti”.