È di tre morti il bilancio degli scontri avvenuti nella mattinata di mercoledì 15 settembre nel Kashmir indiano. Lo riferisce l’agenzia di stampa Ians.
La polizia ha aperto il fuoco su un corteo di protesta a Mendhar, nel distretto di Jammu, a sud della vallata himalayana contesa dove da alcuni giorni è in vigore un rigoroso coprifuoco.
Secondo quanto riferito dall’agenzia Ians, il corteo del 15 settembre è stato organizzato per protestare contro gli episodi di profanazione del Corano negli Stati Uniti ed era diretto verso una scuola cristiana della zona di Mendhar, che sorge a ovest di Srinagar, vicino alla linea di demarcazione con il Kashmir pachistano.
La polizia ha riferito che centinaia manifestanti stavano marciando verso un istituto appartenente a missionari cristiani e che i tre giovani sono morti nella ressa che si è formata dopo che gli agenti hanno sparato in aria per disperdere la folla. Diversa la versione di alcuni testimoni, secondo cui la polizia ha sparato direttamente sui manifestanti.