Per chi non conosce l’Aramaico ci sarà anche la traduzione a fronte. I manoscritti erano stati ritrovati tra il 1947 e il 1956 nelle undici grotte nella zona di al Uadi di Qumran, sulla riva nord-occidentale del Mar Morto. «Una volta digitalizzati gli originali e manadati on line, non sarà più necessario esporre ai rovinosi effetti della luce e dell’aria i fragili frammenti di pergamena e di papiro». ha spiegato Pnina Shor, direttore del progetto all’ Israel Antiquities Authority, dove sono conservati.