MOSCA – L’oligarca Roman Abramovich non ha indicato alcuno yacht né alcun aereo nella dichiarazione dei redditi presentata alla commissione elettorale della Ciukotka, estremo oriente russo, in vista della sua partecipazione come candidato indipendente alle elezioni regionali del prossimo marzo.
Il patron del Chelsea, che è stato prima governatore e poi presidente del parlamento locale, risulta proprietario di nove immobili in quattro Paesi (tra cui Francia, Gran Bretagna e Usa), di sette appartamenti e di partecipazioni in sette società, ma non c’è traccia delle sue flotte d’acqua e d’aria: non figura né l’Eclipse, lo yacht più lungo del mondo (162,5 metri), né il Pelorus (115), e neppure il suo Boeing 767 o gli elicotteri con cui atterra sulle sue imbarcazioni.
Stando alla dichiarazione dei redditi, pubblicata sul sito della commissione elettorale, Abramovich dispone di 115 milioni di dollari in cash in 22 conti bancari: una bazzecola rispetto alla fortuna che gli viene attribuita dall’ultima classifica della rivista Finans, ossia 17,1 miliardi di dollari che lo collocano al quinto posto tra gli uomini più ricchi di Russia.
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