MOSCA – Si è dimessa Natalia Vasilieva, l’assistente giudiziaria e portavoce di un tribunale di Mosca che aveva denunciato pressioni e condizionamenti nella stesura della sentenza di condanna nel processo bis all’ex patron di Yukos Mikhail Khodorkovski e al suo ex socio Platon Lebedev. Lo riferisce l’agenzia Interfax. Al ritorno dalle ferie dopo la sua denuncia, la giovane cancelliera si era ritrovata trasferita come assistente di un magistrato che giudica cause civili ed era stata accolta in modo freddo dai colleghi.
Finora nessuna inchiesta è stata aperta per verificare la fondatezza delle sue dichiarazioni. La Vasilieva aveva sostenuto in una intervista all’autorevole giornale on line Gazeta.ru che la sentenza letta dal giudice Viktor Danilkin, di cui era assistente, era stata pilotata e decisa dalle istanze giudiziarie superiori.
Accuse più volte ribadita, nonostante le smentite di Danilkin. Secondo molti analisti, i processi contro Khodorkovski, un tempo l’oligarca più ricco di Russia, sarebbero stati orchestrati dall’entourage putiniano per punire le ambizioni politiche ed economiche dell’ex capo del colosso petrolifero Yukos.