
Russia, domani la cerimonia di annessione delle regioni ucraine. La Finlandia chiude i confini ai russi (foto ANSA)
Si terrà domani, venerdì 30 settembre, la cerimonia per l’annessione dei territori ucraini che hanno votato al referendum. La notizia era già circolata nei giorni scorsi, ma adesso arriva anche la conferma della Russia: l’evento si terrà alle 15 ora locale, al Cremlino, alla presenza del capo di Stato Vladimir Putin, ha annunciato il portavoce Dmitry Peskov.
La Commissione europea ribadisce ancora una volta di “non accettare i referendum farsa” e di non accettare “mai nessuna annessione dei territori ucraini occupati”, mentre Volodymyr Zelensky ha convocato il Consiglio di Sicurezza ucraino.
La Finlandia chiude i confini ai russi
Migliaia cittadini russi continuano a tentare la fuga dal Paese per paura di rientrare nel gruppo di persone richiamate al fronte in seguito alla mobilitazione parziale. Le code ai valichi di frontiera continuano ad allungarsi e la Finlandia, uno dei principali Paesi di destinazione di chi fugge, ha annunciato che chiuderà i confini ai “turisti” russi a partire dalla notte tra giovedì e venerdì.
Gasdotti, la Nato pronta a rispondere agli attacchi
La Nato avverte di nuovo Mosca e si dice pronta “a rispondere unita e con determinazione a qualsiasi attacco deliberato contro le infrastrutture critiche degli alleati”, in riferimento a quello che viene ormai considerato un “sabotaggio”, ovvero i danni ai gasdotti Nord Stream. “Il danneggiamento dei gasdotti Nord Stream 1 e Nord Stream 2 nelle acque internazionali del Mar Baltico desta profonda preoccupazione – aggiungono – Tutte le informazioni attualmente disponibili indicano che si tratta del risultato di atti di sabotaggio deliberati, sconsiderati e irresponsabili”. La risposta del Cremlino arriva immediata: gli incidenti ai gasdotti Nord Stream sembrano “un atto terroristico, probabilmente di un Paese straniero”, ha detto Peskov aggiungendo che “sono state avvistate truppe Nato nell’area“.