MOSCA, 24 APR – Izhmash, la societa' sugli Urali che produce il famoso kalashnikov, e' entrata in procedura fallimentare ed ora e' in amministrazione controllata. Lo riferiscono alcuni media russi.
Il tribunale ha accolto l'istanza di un creditore che rivendicava un credito di circa 30 mila dollari. Il fallimento, tuttavia, non fara' cessare la produzione del piu' celebre fucile mitragliatore d'assalto del mondo, che sara' continuata da una societa' piu' o meno omonima ma sotto le ali della holding statale Rostekhonologii.
Lo scorso febbraio l'azienda ha presentato anche una nuova e piu' sofistica versione di quinta generazione per far sopravvivere il leggendario kalashnikov Ak-47: l'Ak-12, ancora in fase di collaudo, restera' un'arma semplice ma sara' ancora piu' precisa, affidabile e resistente.
Nuova icona delle rivoluzioni nordafricane, lo scorso autunno il vecchio Ak-74 era stato mandato in pensione in Russia, dove fu inventato nel 1947 da Mikhail Kalashnikov e dato ininterrottamente in dotazione prima all'Armata rossa e poi all' esercito russo. Il ministro della Difesa russa aveva spiegato che non ne avrebbe piu' comprato perche' ne aveva gia' troppi nei depositi ed era un'arma ormai superata.
Usato dagli eserciti di 55 paesi di tutto il mondo e da innumerevoli formazioni di guerriglieri e terroristi, il fucile mitragliatore d'assalto Kalashnikov e' pero ancora l'arma piu' utilizzata e popolare al mondo, prodotta nelle sue varie versioni in decine di milioni di esemplari, legalmente e illegalmente.