Russia. Incidente in miniera, si temono 100 morti. Putin: “Serve analisi attenta”

Si continua a scavare in Russia dopo l’incidente in una miniera di carbone avvenuto tra sabato e domenica a Raspadskaia, nel Kemerovo (Siberia). I cadaveri recuperati nelle ultime ore ha fatto salire il bilancio delle vittime a 52.

I soccorritori temono che i morti possano arrivare fino a un centinaio, perché restano intrappolati sul fondo 48 fra operai e soccorritori.

Il premier Vladimir Putin ha chiesto una “indagine dettagliata di tutta la vicenda”: occorre “preparare soluzioni sistematiche, che dovranno tenere lontana in futuro la ripetizione di questa tragedia”.

“Le conclusioni dovranno riguardare non solo la miniera Raspadskaia, ma tutti i rami dell’industria per il carbone”. Mentre le forze speciali di soccorso continuano a scavare, i giornali si interrogano sui possibili moventi della tragedia: i minatori vengono pagati in base alle quantità di carbone che scavano e portano in superficie, e per raggiungere stipendi migliori, qualcuno avrebbe ignorato o addirittura soppresso il funzionamento delle spie per la possibile fuoriuscita di metano.

La Raspadkaia era una miniera modello per tutta la regione, finanziata dai proprietari – fra cui il miliardario Roman Abramovic – per garantire ogni anno un ambiente più sicuro per gli operai. I dirigenti della miniera sono adesso accusati di “violazione delle misure di sicurezza”.

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