
Russia: la sua moneta, i sui media e il suo Internet nelle zone occupate dell'Ucraina FOTO ANSA
La Russia sta introducendo la propria moneta, media e servizi Internet nelle parti dell’Ucraina occupate dal suo esercito, in particolare nella città meridionale di Kherson. Secondo quanto riportato da bbc.com, l’Ucraina afferma che nella città la Russia potrebbe organizzare un referendum per capire se gli abitanti vogliono creare una “repubblica popolare” filo-russa separatista ma il voto sarebbe illegale e una farsa.
E’ stata la prima grande città a cadere. Prima dell’invasione aveva una popolazione di 290.000 abitanti ma secondo l’ ex sindaco, da allora circa il 40% dei residenti è fuggito dalla città. Se la Russia mira a prendere l’Ucraina meridionale e stabilire un ponte terrestre verso la Crimea, la posizione di Kherson, alla foce del fiume Dnepr, sulla costa del Mar Nero, sarà fondamentale, afferma il ministero della Difesa britannico.
Quali cambiamenti ha apportato la Russia a Kherson?
La Russia prevede di tenere un referendum?
Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha avvertito i residenti che la Russia mira a tenere un “cosiddetto referendum” nella regione di Kherson, riguardante la rottura con l’Ucraina e diventare invece una “repubblica popolare”. Ha esortato le persone a non fornire alle autorità russe alcun dato personale, come i numeri di passaporto, poiché potrebbero essere utilizzati per falsificare i voti.
Il ministero della Difesa britannico ha affermato, in un aggiornamento dell’intelligence ad aprile, che un referendum sarebbe un modo per la Russia di giustificare l’occupazione dell’Ucraina. Ma Kolykhaiev ha affermato che sarebbe illegale poiché Kherson fa ufficialmente parte dell’Ucraina. Il presidente Zelensky ha affermato che rientra nei piani della Russia di frantumare l’Ucraina creando “pseudo-repubbliche” in tutto il paese.
In che modo la Russia ha cambiato la vita nelle regioni separatiste dell’Ucraina?
Il trattamento riservato dalla Russia a Kherson ha seguito lo stesso schema del suo approccio in Crimea, che ha annesso nel 2014, dopo un referendum dichiarato non valido dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite.
Ha costruito un ponte tra la Crimea e la Russia meridionale, ha introdotto il rublo e ha eliminato gradualmente la grivna. E i media filo-russi ora nella penisola sono dominanti. Ma la situazione a Kherson è ancora più vicina a quella di due regioni dell’Ucraina orientale occupate dalle forze per procura russe poco dopo l’annessione della Crimea.
I capi fantoccio dell’est hanno creato le cosiddette repubbliche popolari, a Luhansk e Donetsk, dove usano il rublo e hanno dato alla popolazione dei passaporti russi. La Russia paga le pensioni e gli stipendi del governo, nelle scuole ai bambini viene insegnato un programma di studi russo. L’Ucraina ha protestato con Mosca per la “russificazione” dell’Ucraina orientale. Non vi è ancora alcuna ipotesi di annettere Kherson, solo di creare una repubblica popolare.
Votazioni simili a Luhansk e Donetsk, nel maggio 2014, sono state ampiamente respinte in quanto truccate e illegali.
Secondo alcune voci la Russia pianificherà ulteriori referendum nelle due regioni, per annetterle alla nazione.
L’Ucraina ha chiarito che tutti i voti falsi saranno nulli.