Russia: pedofilo chiede la castrazione chimica

MOSCA – Un imprenditore trentottenne degli Urali, accusato di 26 episodi di abusi sessuali su minori, ha chiesto di essere sottoposto alla castrazione chimica. Lo riferisce l'agenzia Interfax.

Il detenuto ha giustificato la sua richiesta con la convinzione di ricadere nello stesso reato una volta uscito dal carcere.

Le autorita' carcerarie hanno spiegato che al momento la castrazione chimica non e' prevista dalla legge. Ma forse, quando avra' scontato la pena, potra' contare sul decreto che nei giorni scorsi il presidente russo Dmitri Medvedev ha mandato alla Duma, il ramo basso del parlamento: una serie di emendamenti al codice penale che inaspriscono le pene per i crimini sessuali contro i minori di 14 anni, prevedendo anche la castrazione chimica volontaria (tramite un'iniezione che blocca l'azione ormonale).

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luiss_smorgana