MOSCA – Un giovanissimo boxeur di 15 anni, allievo di un’accademia pugilistica locale, è morto in Russia, nella regione di Vladimir-Suzdal, dopo aver combattuto tre volte in altrettanti match ed essere finito KO nell’ultimo incontro disputato. Lo hanno reso noto le forze dell’ordine, che sulla morte del giovane pugile, Anton Sidorov, hanno aperto un’indagine penale in cui si indaga “per negligenza”. Il ragazzo, infatti, non avrebbe potuto combattere perché in precedenti combattimenti aveva riportato lesioni al capo non ancora guarite, almeno secondo chi indaga.
Il giovane pugile ha cominciato ad avere delle convulsioni sabato scorso, poco dopo aver perso per KO, ma nonostante sia stato soccorso e poi trasportato in un ospedale, è morto poco dopo il ricovero.
Sidorov era uno studente della scuola dello sport di Vladimir, dove praticava appunto la boxe. Sabato scorso, 5 novembre, aveva subito due atterramenti e si era sentito male dopo l’incontro perso prima del limite.
Il governatore della regione, Svetlana Orlova, ha ordinato un’inchiesta per appurare se ci siano responsabilità da parte dei medici che hanno mandato il ragazzo sul ring dopo che questi, in passato, aveva riportato lesioni al capo e quindi non avrebbe dovuto combattere.