MOSCA – Ennesima fuga di materiale riservato su internet in Russia nelle ultime due settimane, alla vigilia della firma da parte del leader del Cremlino Dmitri Medvedev degli emendamenti alla legge sui dati personali, per proteggere meglio la privacy: questa volte su Google, come riportano le agenzie russe, sono finiti documenti confidenziali di ministeri, organi statali e della presidenza.
In rete sono state diffuse carte, tra le altre, del ministero dello sviluppo economico, delle autorita' per l'immigrazione, dell'antitrust, del dipartimento per i programmi speciali presso il Cremlino, del dipartimento statale per gli acquisti. Il periodo interessato va dal 2002 al 2011.
Nei giorni scorsi si erano verificate altre fughe di notizie su internet. Su Yandex, ad esempio, erano finiti oltre 8000 sms inviati gratis dalla pagina online della società telefonica Megafon, i nomi dei clienti degli internet shop, compresi alcuni sex shop, e degli acquirenti di biglietti elettronici di treni ed aerei, nonche' di prenotazioni alberghiere.
Ora nelle indagini sono scesi in campo anche i servizi segreti, scrive il quotidiano Kommersant.
