USA, WASHINGTON – Donald Trump avrebbe fatto pressioni sui vertici dell’intelligence perche’ negassero pubblicamente ogni collusione tra la sua campagna presidenziale e la Russia.
A rivelarlo al procuratore speciale Robert Mueller – secondo quanto afferma la Cnn citando fonti ben informate – sarebbero stati il numero uno degli 007 Usa Don Coats e il capo della Nsa Mike Rogers.
I due avrebbero ripetuto tale versione anche davanti alle commissione di inchiesta del Senato che si occupa del Russiagate, definendo i loro contatti con Trump come “strani” nell’ambito di una situazione generale di disagio.