Saadi Gheddafi tentò di salvare il padre

ROMA, 21 OTT – Saadi Gheddafi tento' di salvare il padre. Dieci giorni fa prese contatti con le autorita' a Tripoli per trattare la sua resa, ma la sua richiesta venne respinta. Lo riferisce Skynews sul suo sito citando alcune fonti.

Secondo le testimonianze, pare che Saadi, fuggito in Niger alcune settimane fa, contatto' il piu' alto funzionario militare in carica a Tripoli e gli chiese di trattare la resa del padre, ma l'appello venne respinto. In base a quanto riferisce Skynews, non ci sono elementi per confermare che Saadi stesse agendo su ordine del padre, ma e' la prima indicazione che Gheddafi stesso avesse rinunciato alla lotta.

Le rivelazioni giungono in un momento in cui viene ritardata la sepoltura del colonnello che ora riposa in una cella frigorifera a Misurata. In base alle tradizioni islamiche doveva essere sepolto a 24 ore dalla morte, ma ci sarebbero discussioni in corso sul luogo della sepoltura. ''Non si e' ancora arrivati ad un accordo. Se deve essere sepolto a Misurata, Sirte o da un'altra parte'', ha detto un alto ufficiale del Consiglio di transizione libico (Cnt).

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Alberto Francavilla