BERKELEY (USA) – Una cagnolina abbandonata in mare. E’ successo negli Stati Uniti, a Berkeley, a pochi chilometri da San Francisco. Per fortuna, se c’è una fortuna nella sfortuna, la cucciola è stata salvata da un surfista, racconta Oscar Grazioli sul Giornale.
Ed Coyne stava cavalcando le onde di fronte a Angel Island quando ha visto qualcosa di nero e peloso galleggiare davanti a sé. Racconta Grazioli:
Quando mette la mano a coppa davanti agli occhi, per ripararsi dal sole, non crede a quanto vede e fa cenno agli amici di avvicinarsi. Un cane nero, sta disperatamente nuotando tra i flutti e s’intuisce che comincia a essere esausto, perché le zampe perdono battute e ogni tanto la testa affonda per diversi secondi, riemergendo caparbiamente per puntare il naso verso Angel Island. Ed non perde tempo, perché capisce che il cane sta per essere vinto dalle onde vigorose. Nonostante il suo disperato tentativo di avanzare, le onde lo risucchiano ogni minuto verso il mare aperto e la costa si fa sempre più lontana. Ed risale sulla barca e accende il motore. Gli amici, sulle tavole, accerchiano il cane urlando e facendogli coraggio.
(…) Dopo qualche manovra Ed riesce ad afferrare il cane per la collottola e a issarlo sulla sua barca, fra gli applausi di tutti. Si tratta di un cucciolo, femmina, un incrocio in cui predomina nettamente il Labrador cioccolata. Non ce la faceva più. Una telefonata alla guardia costiera e arriva, di supporto, il grande gommone di Adam Cohen, un ingegnere che fa il pendolare da San Francisco. Dopo un’ora il cane è a casa, avvolto in teli di lana e, poco dopo, viene portato da Katie Corrigan al centro di recupero di Berkeley. «É evidente che è stato abbandonato- dice la ragazza – perché nessun cane nuoterebbe così al largo». La forza di lottare tra le onde e la fortuna di incrociare Ed e gli amici hanno fatto la diferenza. Dopo due giorni, non ci si deve più preoccupare del fatto che il cucciolo venuto dal mare avrà o meno una famiglia. Ce ne sono cento in attesa per adottarlo.