Nel 2010 «sarà alto il numero dei decessi di personalità pubbliche» in tutto il mondo. Ma in una particolare cerimonia a porte chiuse, con tanto di galline sgozzate, i sacerdoti babalaos il 31 dicembre hanno predetto che potranno soccombere «intellettuali, uomini religiosi e dirigenti politici».
«Le nostre previsioni valgono non solo per Cuba ma per tutto il mondo», si è affrettato a precisare Cuesta, per evitare eventuali riferimenti diretti al “lider maximo”, che secondo il settimanale Usa “Newsweek”.
Personaggi a parte il pericolo è generalizzato: «Permane il pericolo di guerre ed interventi militari di cambiamenti dell’ordine sociale, che qualcuno ha interpretato come colpi di Stato, e di seri problemi di contaminazione ambientale, come catastrofi marine, siccità e piogge torrenziali».