Saramago: nel su pc un romanzo incompiuto sul traffico d’armi

Il premio Nobel José Saramago, scomparso venerdì mattina, ha lasciato nel suo computer un romanzo incompiuto sul traffico d’armi che aveva intitolato “Alabarde, alabarde, spingarde, spingarde”, usando un verso del poeta e drammaturgo lusitano Gil Vicente.

Dopo aver ultimato “Caino”, Saramago si era rimesso al lavoro su questo romanzo ma si era attardato perché non riusciva a trovare un titolo soddisfacente, data la sua abitudine di decidere il titolo delle proprie opere prima di iniziarle.

Dopo un lunga ricerca, il Nobel ha scovato la soluzione nel verso di Vicente. Lo sforzo era costato allo scrittore una piccola alterazione delle sue costanti vitali che aveva spaventato la famiglia. Ripresosi presto Saramago si era messo a scrivere con impeto, anche se il romanzo gli stava dando più problemi degli anteriori, secondo quanto commentò ai suoi amici.

Sul tavolino del salone il Nobel ha lasciato le sue ultime letture, tra le quali vi sono “Alla cieca”, di Magris, che aveva visitato il Nobel poco fa a Lanzarote, e gli articoli pubblicati da George Steiner su The New Yorker tra il 1967 ed il 1997, che lo scrittore raccomandava vivamente agli amici.

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Alessandro Avico