Diciassettenne enfant prodige batte agli scacchi il numero 10 al mondo

Fabiano Caruana

Ha solo 17 anni, ma per lui gli scacchi non sono più solo un gioco. Sono una professione di cui è già al top. Fabiano Caruana, enfant prodige dello scacco matto, che compirà 18 anni a fine luglio, ieri 30 aprile ha messo a segno il colpo di una carriera, forse il primo di una serie, battendo a sorpresa lo spagnolo Alexey Shirov, numero 10 al mondo della disciplina, nella finale scudetto del campionato italiano di scacchi a squadre, in corso ad Arvier, in Valle d’Aosta.

“Sono contentissimo – ha detto, abbandonandosi all’emozione, dopo 5 ore di fredda strategia sulla scacchiera – per me è questo un risultato molto importante, ed anche una rivincita insperata”. Sì perché questo ragazzo, nato a Miami, con doppia cittadinanza italiana e americana, gira il mondo nei migliori tornei e, solo a gennaio, in Olanda, aveva già incontrato Shirov, ma ne era stato battuto, come è normale per un giovane – per quanto promettente – di fronte a un campione adulto.

Ma a Caruana ha ribaltato il pronostico e ha messo ko l’avversario, in difficoltà sin dalle prime mosse di apertura. La vittoria di Arvier è per Caruana un passo significativo di una precocissima scalata nella classifica mondiale dei grandi degli scacchi, in cui si colloca, per ora, al 55 esim0 posto. A fine maggio lo attende la maglia azzurra. Ora vive a Lugano dove la sponsorizzazione di una banca svizzera gli consente di essere un professionista.

La passione per fanti, cavalli e torri – racconta – è nata a 6 anni sui banchi di scuola, negli Stati uniti, dove questo tipo di gioco è quasi una materia di studio. Un insegnate ha notato il talento e lo ha segnalato a Bruce Pandolfini, maestro del celebre campione del mondo statunitense Bobby Fisher. A 11 anni i genitori di Fabiano decidono di rientrare in Europa dove sono maggiori le opportunità di crescita per gli scacchisti. Una scelta azzeccata. Da allora Capuana ha collezionato record su record: a 14 anni è il più giovane gran maestro di scacchi in Italia e negli Stati uniti (il 10/o di tutti i tempi), ora è il numero uno mondiale under 18.

E per il futuro? “L’obiettivo è diventare campione del mondo”, spiega, naturalmente.

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Lorenzo Briotti