A Lynwood, un sobborgo di Seattle nello stato di Washington, una decina di giovani mascherati e travestiti passano le notti a combattere il crimine come i nuovi supereroi del cinema, ad esempio quelli resi famosi dal film “Kick- Ass”.
Secondo il sito del quotidiano inglese Daily Mail, un ragazzo rispondente al sopranome di Phoenix Jones, sarebbe arrivato prima della polizia, per impedire il furto della macchina di un abitante di Lynwood, di cui si conosce solo il nome, Dan.
Ha raccontato Dan: “Stavo andando a ritirare la mia auto in un parcheggio, quando ho visto che c’era accanto un giovane che cercava di forzarla usando un pezzo di ferro inserito tra il vetro della portiera e la guarnizione di gomma. Ho subito chiamato la polizia, ma prima che la pattuglia arrivasse è comparso quel misterioso personaggio e il ladro è fuggito via.
La testimonianza di Dan ha messo i giornalisti sulla pista di un eroe mascherato. Intervistato dalla TV di Seattle KIRO, Dan ha spiegato tutto quello che era successo e ha descritto il suo salvatore come “un tipo molto elegante, vestito con un abito aderente, di colore nero e oro”
La stazione televisiva ha condotto un’inchiesta, e è riuscita a trovare Phoenix Jones fino nel suo “nascondiglio”: la sala interna di un negozio di “comics” dove lavora… E come il personaggio di Aronne Johnson in Kick Ass, il giustiziere di Lynwood non corrisponde affatto al profilo tipo del super-eroe: vive certo da sua nonna, ma questo “post-ado” si sposta in una Kia Forte e legge in modo ossessivo Nightwing e Green Lantern.
Ciò non gli impedisce di prendere molto sul serio il suo ruolo : “Quando cammino in un quartiere, i criminali scappano perché vedono il mio abito”, ha dichiarato alla catena KIRO Phoenix Jones. “Simboleggio il fatto che una persona normale non deve restare impassibile quando assiste alle cattive cose nella via”.
Per condurre a bene la sua missione, Phoenix Jones può contare anche su una legislazione molto agile sul porto di armi: sopra giubbotto antiproiettile, appende alla cintura da Batman una bomba di gas lacrimogeno ed un Taser. Un’attrezzatura indispensabile al giustiziere che, lanciato nel “super-eroismo” nove mesi fa, sarebbe stato implicato in più di trenta arresti, talvolta violenti.
Interrogato dal Seattle Crime, Phoenix Jones ha ricordato come il suo intervento abbia provocato l’arresto di un membro della gang Peckerwood e la sua partecipazione alla lotta contro i trafficanti di droghe, a causa della quale avrebbe anche ricevuto colpi di coltello.
Ma quello che dovrebbe rimanere un caso isolato di schizofrenia avanzata, o per il meglio un falso, si è rivelato essere un piccolo fenomeno: Phoenix Jones sarebbe in effetti uno dei membri di un’organizzazione di supereroi, Il “Rain City Superhero Movement”.
La polizia di Seattle ha identificato nove altri giustizieri mascherati di cui Thorn, Green Reaper, Gemini, Catastrofe, Penelope, ed il molto convincente Zeta Man. Organizzati su Internet, comunicano tra loro particolarmente con il sito RLSH (Real Life Superheroes).
Le autorità sembrano incoraggiare questo genere di iniziative: il capo della polizia di Seattle, Jeff Kappel, ha dichiarato che “non c’è niente di male che i cittadini si intromettano nel processo di giustizia penale”.