Segretaria distratta, Pepsi perde causa milionaria

Una segretaria troppo impegnata costa a Pepsi 1,26 miliardi di dollari per non essersi presentata in tribunale: la multinazionale statunitense era stata citata in giudizio per plagio, ma la segretaria ha cestinato la lettera che invitava la compagnia a presentarsi davanti al giudice.

Kathy Henry, che lavora nell’azienda da 20 anni, era intenta a preparare le carte per il consiglio di amministrazione e non ha fatto caso alla lettera che invitava la Pepsi a presentarsi presso la corte del Wisconsin: la fatidica data è poi arrivata e i legali dell’azienda non erano in tribunale, per cui è scattata la sanzione miliardaria, equivalente a circa 840 milioni di euro.

L’accusa di plagio è scattata dopo che due imprenditori del Wisconsin avevano denunciato la Pepsi per aver “rubato” l’idea di imbottigliare e vendere acqua “purificata”: Charles Joyce e James Voigt hanno affermato di aver rivelato il loro progetto a uno dei distributori della multinazionale.

Tuttavia l’azienda ha difeso la protagonista della vicenda, giustificando la segretaria in quanto «molto impegnata nella preparazione di un consiglio di amministrazione». Per i vertici della società si è trattato solo di una «coincidenza sfortunata».

Published by
Alberto Francavilla