Brasile, il ministero della Sanità ai sieropositivi: “Potete fare figli senza protezione”

Per il ministero della Sanità brasiliano i sieropositivi possono avere figli e fare sesso senza protezione, purchè in “condizioni specifiche”.

Se la coppia, in cui uno dei coniugi è portatore di Hiv, pianifica la gravidanza nella fase più adatta del trattamento clinico, il rischio di trasmissione è bassissimo o pressochè nullo. Questo è quanto sostiene il ministero in un comunicato diffuso nel Paese.

La “fase migliore” sarebbe quella in cui la quantità di virus è bassa e il totale delle cellule di difesa al livello massimo, che coincida con i giorni di maggior fertilità della donna; è molto importante, inoltre, sottolinea l’opuscolo del ministero della Sanità, che non ci siano segnali di malattie associate all’Aids, o qualsiasi infezione dell’area genitale.

Anche con tutte queste condizioni, raccomanda il documento, sono imprescindibili controlli nelle settimane a seguire per evitare una gravidanza a rischio. Il “permesso” del ministero brasiliano di sesso senza protezione contraddice le indicazioni dell’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms), che in un documento del 2006 raccomanda l’autoinseminazione o altre tecniche di riproduzione assistita.

Secondo il ministero della Sanità di Brasilia, nel 2008 circa tremila donne sieropositive hanno portato avanti una gravidanza senza conseguenze per il feto.

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