Non ci sarebbe il Ku Kux Klan dietro l’incidente di Sharmeka Moffitt
WASHINGTON – Si sarebbe inventata l’attacco a sfondo razzista, dandosi fuoco da sola. Colpo di scena nella tragica vicenda della ragazza nera ustionata gravemente a Winnsboro. La polizia locale e l’Fbi, dopo ore di indagini, hanno detto di essersi convinti che Sharmeka Moffitt abbia prima imbrattato la sua auto con un insulto razzista e la firma del Ku Kux Klan. Quindi si sarebbe cosparsa il corpo di liquido infiammabile, dandosi alle fiamme.
Dopo essersi data fuoco, sempre da sola, la ragazza avrebbe tentato di spegnere le fiamme e chiamato con il cellulare gli agenti, inventandosi la storia dell’aggressione ai suoi danni da parte dei tre uomini incappucciati.