Sicurezza aerea: restano a terra foie gras e marmellate della nonna

Un ulteriore giro di vite sui controlli di sicurezza è scattato dopo il fallito attentato di Natale sul volo Amsterdam – Detroit. Questa volta è stato messo all’indice il foie gras, perchè troppo simile a un esplosivo. Escluse dal bagaglio a mano anche le marmellate della nonna e  il miele dell’agriturismo. A rischio anche il caprino e la mozzarella fresca di bufala, con quella consistenza troppo molle.

Le restrizioni riguardano soprattutto i voli per gli Stati Uniti e colpiscono in modo implacabile tutto ciò che si può “versare, spremere, spalmare”. Lo ha ha confermato  la portavoce della Transportation Security Administration, Sarah Horowitz.

Una definizione così ampia porterà al sequestro molte leccornìe alimentari, quelle specialità che molti portavano  a casa tornando negli  Usa dall’Italia. Non importa da dove si parte, se la destinazione finale sono gli Stati Uniti chi decide le regole è l’authority della sicurezza aerea Usa. Che dal 25 dicembre si sente in stato d’assedio.

Presi di mira dal Congresso e dai mass media per essersi fatti sfuggire il giovane nigeriano, i responsabili della sicurezza reagiscono ora con quello che alcuni ritengono  un eccesso di zelo.

In teoria queste regole severissime erano già in vigore dall’agosto 2006. Allora infatti fu sventato un altro attentato: otto terroristi volevano imbarcarsi a Londra su diversi voli transatlantici con addosso degli esplosivi liquidi, che non vengono individuati dalle apparecchiature dei controlli magnetici.

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Guido