ROMA, 12 DIC – ''Il profilo d'instabilità e di contestazione che le manifestazioni mostrano'', dalla Russia ai Paesi del Nord Africa, ''segna un malessere che percorre ormai tutto il mondo globalizzato''. E' quanto osserva il Sir, l'agenzia dei vescovi italiani, in una nota sulle manifestazioni in Russia, dopo le elezioni legislative, sul quadro politico europeo e sulle ''rivoluzioni'' nei Paesi del Nord Africa.
''L'accelerazione dei processi economici e, dunque, sociali che stiamo vivendo – si legge nella nota – reclama nuove sintesi, nuove prospettive di democrazia, che peraltro sono lungi ancora dall'essere definite. Nei Paesi dell'Africa settentrionale le 'rivoluzioni' danno esiti politici contraddittori, ancora tutti da decifrare, dopo che si era a caldo parlato di affermazione della democrazia''.
Così ''in Europa si producono le alternanze, come in Spagna, o si formano coalizioni allargate di tipo transitorio, come in Grecia e in Italia, mentre in Francia e Germania (e negli Stati Uniti) e' in corso una lunghissima campagna elettorale. Gli orizzonti nazionali peraltro appaiono, come si e' ben visto nella crisi dell'euro, troppo ristretti e dunque dall'urgenza dei fatti viene rilanciato il quadro sovranazionale e comunitario, l'Unione europea''. Insomma ''l''indignazione' deve essere seguita e accompagnata dall'elaborazione, dalla proposta, dal progetto. E' una sfida per tutti. E forse anche dall'inverno russo potra' venire qualche indicazione''.