DAMASCO – Scarpe di cristallo da quattromila euro: le avrebbe chieste ai suoi amici londinesi la first lady siriana Asma Assad. Una richiesta fatta via e-mail proprio nei giorni in cui la Siria veniva messa a ferro e fuoco dal marito, Bashar al Assad.
Le scarpe sono solo uno dei tanti acquisti di lusso fatti dagli Assad nelle stesse settimane in cui i militari sganciavano bombe sulla popolazione civile: 7500 morti, secondo le stime dell’Onu.
Trentasei anni, nata a Londra, studentessa modello in una scuola cristiana, ma fede musulmana, una laurea in letteratura francese al King’s College e un (ex) impiego dalla banca d’affari JP Morgan, Asma scriveva agli amici delle scarpe dicendo: “Catturano gli occhi, non sono fatte per il grande pubblico”.
Al che il suo interlocutore rispondeva: “Hai ragione. Sfortunatamente non credo che ti saranno utili molto presto”. Nel frattempo le bombe cadevano.