BEIRUT – Disertori siriani sono arretrati dalle posizioni conquistate a Duma, citta' satellite della capitale Damasco che avevano occupato ieri in serata dopo violenti combattimenti contro le forze di sicurezza siriane. Lo riferiscono attivisti.
Durante la notte Duma, una delle citta' epicentro delle rivolte contro il regime di Bashar al Assad, e' stata teatro di scontri a fuoco e si sono udite esplosioni. Il presidente dell'Osservatorio siriano per i diritti umani Rami Abdelrahmane ha riferito che i combattenti si sono ritirati dopo aver respinto le forze governative costrette a lasciare la citta'. ''Sembra che hanno scelto di non mantenere le posizioni conquistate berche' cio' poteva fornire una scusa alle forze governative per intervenire in maniera violenta sul territorio''.
Un residente a Duma ha detto alla Reuters che oggi per la prima volta che i ribelli, autonominatisi Libero esercito siriano, sono stati nella condizione di controllare il territorio a Duma per un certo periodo di tempo. Ed e' la prima volta che la looro azionbe va oltre la 'toccata e fuga'.
''Questa sera hanno cominciato ad alzare barricate in citta''', ha detto un attivista da Duma, contattato via Skype.
I combattimenti erano cominciati nel pomeriggio di ieri dopo che le forze di sicurezza avevano aperto il fuoco contro il corteo funebre di un manifestante uccidendo quattro persone. Decine i feriti in successivi scontri, secondo attivisti.
Altri attivisti a Duma e nella vicina Harasta, raggiunti via Skype, hanno riferito di truppe schierate intorno ai quartieri epicentro delle rivolte. Un'altra residente a Duma ha detto di non aver avuto notizia della temporanea presa della citta', ha segnalato tuttavia di aver udito una fortye esplosione ''talmente forte che dava la sensazione di far tremare l'intera citta'''.