NEW YORK – Allarme terrorismo per le Olimpiadi Invernali di Sochi. Non solo i tubetti del dentifricio, ma anche deodoranti, make up, bottigliette di profumo. In queste ore sui voli da e per la Russia è caccia a tutti quegli oggetti che i terroristi potrebbero riempire di micidiale esplosivo, da innescare una volta a bordo. E per evitare al massimo i rischi, le autorità Usa hanno deciso di vietare temporaneamente ai passeggeri l’imbarco di qualsiasi liquido, gel o spray, anche nelle quantità solitamente consentite.
L’ultimo allarme lanciato dai servizi segreti americani, a poche ore dalla cerimonia inaugurale delle Olimpiadi invernali di Sochi, del resto parla chiaro: c’è la ragionevole certezza che qualcuno possa provare in questi primi giorni dei giochi olimpici a mettere a segno attentati, utilizzando in particolare ‘dentifrici-bomba’.
La minaccia è reale, tanto che il Dipartimento Usa alla sicurezza interna ha messo in allerta tutte le compagnie aeree americane e straniere che nei prossimi giorni viaggeranno verso la Russia. Il pericolo riguarderebbe soprattutto gli aerei che partono dalla Russia, dove potrebbero imbarcarsi esponenti dei gruppi caucasici del fondamentalismo islamico. Ma non solo. Per questo, spiegano dal dipartimento dell’Homeland Security, è stato deciso di vietare (almeno per 30 giorni) i liquidi anche sui voli in partenza dagli Stati Uniti (in Russia il divieto già esiste da tempo). Ma anche di rafforzare i controlli negli aeroporti interessati con un aumento del numero degli agenti e dei cani utilizzati per scovare oggetti sospetti nei bagagli.
Col passare delle ore, inoltre, si apprende come l’allarme sia molto più vasto, visto che secondo gli 007 le confezioni di cosmetici trasformate in ordigni potrebbe essere usate anche nelle località dove si svolgono le gare olimpiche. Si tratta di informazioni che – assicura l’intelligence americana – sono state condivise anche con le autorità russe, che però di fronte alla crescenti preoccupazioni gettano acqua sul fuoco: “Tutte le informazioni che abbiamo in questo momento su possibili minacce o rischi ci dicono che la sicurezza delle Olimpiadi è garantita”, ha commentato il vicepremier Dimitri Kozak, incaricato da Vladimir Putin di vigilare sui giochi.
Sarà, ma l’indicazione dell’amministrazione Usa è quella di tenere altissima la guardia e di moltiplicare soprattutto i controlli su tutti i bagagli e gli oggetti che vengono imbarcati sugli aerei, applicando in maniera ancor più severa del solito le già rigorose norme in vigore. Del resto, che esistano “diverse minacce specifiche” contro i Giochi olimpici di Sochi lo ha detto chiaramente il numero uno dell’antiterrorismo americano Matthew Olsen. Minacce che arrivano soprattutto da gruppi islamici attivi nella regione caucasica. Senza escludere però l’azione di gruppi legati ad al Qaeda.
Olsen ha quindi spiegato come si tratti di minacce di “vario grado di credibilità”, aggiungendo che i possibili attacchi sono più probabili al di fuori dei siti in cui si svolgeranno gli eventi sportivi, le gare. I luoghi più a rischio saranno quindi quelli nell’area e nella regione intorno a Sochi, dove si trovano alberghi, locali e ristoranti, che nelle prossime settimane saranno frequentati da centinaia di migliaia di persone, atleti e non.