Somalia, 100 morti e 300 feriti per due auto-bomba al ministero della educazione, sospetti sui terroristi di al Shabaab, vicino sl luogo di un attentato del 2017 in cui morirono 500 persone
In Somalia almeno 100 persone sono state uccise e 300 ferite da due auto-bombe esplose all’esterno del ministero dell’educazione a Mogadiscio.
Tra le vittime, mamme con i bambini in braccio, secondo il presidente somalo Hassan Sheikh Mohamud, citato dalla Reuters. “Padri in condizioni sanitarie recarie, studenti, uomini d’affari in difficoltà economiche”.
Il presidente Mohamud ha anticipato che il numero delle vittime potrà aumentare. Ha anche disposto che sia data immediata assistenza medica ai feriti, aòcuni dei quali versano in gravi condizioni.
Non ci sono state finora rivendicazioni dell’attentato. Secondo il presidente, si tratta del gruppo terroristico islamico al Shabaab. Al Shabaab tipicamente evita di rivendicare la responsabilità di attentati che provocano grandi numeri di morti.
La prima esplosione ha colpito il ministero dell’educzione in prossimità di una fermata di autobus molto affollata. La seconda esplosione si è verificata quando le ambulanze cominciavano a arrivare e i soccorritori accorrevano per aiutare le vittime.
Le esplosioni hanno provocato la rottura dei vetri nelle case vicine. Il marciapiede fuori del palazzo era coperto di sangue.
L’attacco si è verificato nello stesso punto del più grave attentato che ha colpito la Somalia, uccidendo più di 500 persone, in questo stesso mese di ottobre, nel 2017. In quella occasione, un caamion carico di esplosivo andò all’aria davanti a un albergo molto frequentato, in una strada piena di uffici pubblici, ristoranti e bancarelle.