NAIROBI – In Somalia e' in atto una vera e propria ''catastrofe umanitaria'' per la gravissima siccita' che ha colpito il Paese nelle ultime settimane. La denuncia arriva dalla ong 'Action contre la faim' (ACF) per la Somalia, che ha sede a Nairobi in Kenya e che stima in 250 mila i bambini che soffrono di malnutrizione nel Paese del Corno d'Africa.
''Nelle ultime settimane la situazione e' peggiorata, in particolare dal punto di vista umanitario, tanto che non parliamo piu' di 'crisi umanitaria' o 'urgenza umanitaria', bensi' di 'catastrofe umanitaria''', ha dichiarato Jens Oppermann della ong.
Intanto l'Alto Commissario per i rifugiati dell'Onu sta organizzando un ''enorme'' carico di aiuti umanitari per i somali che recentemente sono riparati nel vicino Kenya, scampati alla siccita' nel loro Paese. Lo ha indicato oggi a Ginevra un portavoce dell'ufficio delle Nazioni Unite.
''L'Unhcr sta organizzando un ponte aereo per portare tende e altro materiale di aiuto alla regione di confine tra i due Paesi – ha spiegato Adrian Edwards dell'ufficio Onu – che sara' seguito nelle prossime due settimane da altri sei voli umanitari''.
In totale l'Unhcr ha intenzione di portare 600 tonnellate di tende, la maggior parte delle quali si trova a Islamabad in Pakistan, e che saranno trasportate in Kenya.
E secondo quanto scrive la Bbc nella sua versione online, che cita fonti mediche locali, i somali rimasti in patria, dopo avere sofferto il dramma della siccita' si trovano adesso a dover affrontare un'altra emergenza: le forti piogge.
Le stesse fonti parlano di circa 10 milioni di persone coinvolte nel dramma in tutta la regione. Osman Duflay, un medico di Mogadiscio, parla di un vero e proprio ''disastro''.