BEIRUT, 7 GEN – Due siriani, abitanti delle Alture del Golan, occupate da Israele, sono riusciti a eludere i rigidi controlli delle autorità dello Stato ebraico e a entrare nel territorio siriano. Lo riferisce oggi il sito Internet del quotidiano panarabo al Hayat.
Citando una fonte militare israeliana, il giornale precisa che i due siriani risiedevano a Majdal Shams, principale località drusa del Golan, territorio occupato dal 1967 e nel 1981 annesso da Israele al suo territorio. La gran parte dei drusi delle Alture rifiutano da decenni di ricevere i documenti di identità israeliani, affermando di attendere di tornare sotto la sovranità di Damasco. Nei giorni scorsi, sempre al Hayat, citando fonti della sicurezza di Israele, aveva riferito della decisione delle autorità di chiudere del tutto il valico frontaliero di Quneitra nel quadro delle crescenti tensioni in Siria. Il passaggio di Quneitra, monitorato dal 1974 una forza di interposizione dell'Onu è da decenni vietato ai comuni cittadini ma è aperto a una quota fissa di studenti siriani diretti all'università di Damasco, a religiosi drusi in visita ai luoghi santi in Siria, alle spose del Golan occupato unite in matrimonio a sposi drusi in territorio siriano. A maggio e giugno scorsi, centinaia di giovani palestinesi e siriani pro-regime avevano tentato di superare dalla Siria, verso il Golan, le barriere elettrificate e di filo spinato erette da Israele. Secondo Damasco, decine erano stati uccisi dal fuoco israeliano. Israele aveva invece attribuito la morte di un numero inferiore di giovani all'esplosione di mine seminate sul lato siriano. .
