Strage di famiglia a Manhattan. Quattro morti, tra cui lo stesso assassino e una donna ferita da una pallottola di striscio. Centrali isolati dell’Upper West Side bloccati dalla polizia. Ancora sconosciuto il movente: si sta indagando su un fatto di droga.
Nella sparatoria in un appartamento al secondo piano della ottantatreesima Strada, all’angolo di Amsterdam Avenue, sono morte tre generazioni della stessa famiglia: nonno, padre e figlio. I due più giovani, di nome entrambi Carlos Rodriguez, sono stati trovati in camera da letto, il vecchio era riverso nel bagno. Un quarto uomo, presumibilmente il killer, era morto nel cortile: era caduto, secondo la polizia, mentre cercava di scappare da una finestra.
Una pistola semiautomatica è stata trovata sul luogo degli omicidi. Oltre ai quattro morti, una donna è stata ricoverata in ospedale: sarebbe stata colpita di striscio da una pallottola e le sue condizioni sono definite stabili.
Un testimone, Anthony Cicalo, stava lavorando nelle vicinanze quando una donna di una ventina di anni è corsa verso di lui per dirgli che molte persone della famiglia – la madre, il padre, il fratello – erano rimaste vittime di una sparatoria e di chiedere aiuto. L’appartamento della sparatoria si trova in un quartiere di Manhattan denso di negozi e piccoli ristoranti. Subito dopo l’allarme la zona è stata invasa da «centinaia» di poliziotti, ha detto Deborah Kujawa, una commessa della Darryl’s Boutique, che si trova proprio sotto l’appartamento della strage.