NEW YORK – Nafissatou, la cameriera che ha accusato di stupro Strauss Kahn, avrebbe continuato a prostituirsi anche nell’hotel di Brooklyn pagatole dalla procura dopo la denuncia. Lo ha rivelato il New York Post. Gli investigatori volevano evitare che l’entourage di Strauss-Kahn potesse cercare di corromperla. Ma secondo il tabloid la donna avrebbe continuato anche allora a ricevere i suoi “clienti”. Una storia, questa, che sarebbe andata avanti per giorni.
Dunque secondo questa versione la donna faceva la prostituta anche a spesa dei contribuenti. Inoltre secondo il NY Post, l’uomo detenuto con il quale Nafissatou parlò della possibilità di fare soldi con la vicenda Strauss Kahn è il suo secondo marito. Guineiano, capo di una rete di trafficanti di droga, è rinchiuso in una prigione dell’Arizona. Una delle ipotesi è che abbia usato il nome di Nafissatou per aprire conti bancari e cinque utenze telefoniche indispensabili per gestire il traffico. La cameriera, davanti alle contestazioni dei magistrati, ha detto di non sapere nulla.
