PARIGI – Nafissatou Diallo, la cameriera dell'hotel Sofitel di New York che ha denunciato per stupro Dominique Strauss-Kahn, era arrivata ''in stato di shock, molto scossa e addolorata'' all'ospedale St. Luke's Roosvelt di Harlem, nel nord di Manhattan, il 14 maggio scorso.
Lo racconta al giornale Le Monde Susan Xenarios, direttrice del Centro di trattamento delle vittime di crimini (CTVC) dell'ospedale newyorkese, che raccolse per prima la testimonianza di Nafissatou Diallo.
''Era evidente che non sapeva chi fosse la persona che l'aveva aggredita quando arrivo' in pronto soccorso. Era in grado di parlare e si mostrava cooperativa'', ha aggiunto ancora la Xenarios, 64 anni, fondatrice del CTVC di New York e lei stessa vittima di violenza sessuale quando era giovane.
''Non ho mai messo in dubbio la sua testimonianza. Il nostro team e' costituito da persone preparate per ascoltare le vittime di stupro. In genere il verdetto del processo corrisponde alla nostra diagnosi'', ha aggiunto la direttrice del CTVC, un centro molto noto per il trattamento dei traumi psicologici.
Gli ultimi sviluppi del caso di Dominique Strauss-Kahn, estremamente mediatizzato, preoccupano la Xenarios: ''tutto questo e' molto negativo per le vittime di crimini sessuali. Venire a farsi esaminare, testimoniare, chiedere aiuto dopo un'aggressione sessuale – ha commentato – e' un passo difficile da fare, doloroso, umiliante. La maggior parte delle vittime vivono il loro trauma in silenzio. L'immagine esposta ai media di una donna violentata che avrebbe mentito e sarebbe una prostituta e' estremamente dannosa''.
