Streghe, foto erotiche e talebani: negli Usa è guerra degli spot elettorali

Christine O'Donnell

In vista del voto del 2 novembre, le elezioni di mid term, gli americani sono quotidianamente assediati dagli spot dei candidati, in tv e sul web. E tra tanta scelta ce n’è anche di parecchio fantasiosi.

La repubblicana Christine O’ Donnell, in corsa nel Delaware, compare in uno spot con giacca nera, filo di perle e sguardo rassicurante. “Non sono una strega” dice lo slogan. Perché la O’Donnel, in un vecchio video, affermava di aver “provato la stregoneria” e ora il suo obiettivo è apparire normale e rassicurante, proprio come si addice a una candidata supportata dal movimento ultra conservatore dei Tea Party.

Il candidato democratico di Orlando (Florida) Alan Grayson ne ha per tutti: ha detto che i repubblicani sono come i nazisti, che l’ex vicepresidente Dick Cheney è un vampiro, e ora che il suo rivale Dan Webster è un talebano.

La candidata democratica in Virginia, Krystal Ball (letteralmente, “palla di cristallo”) è nei guai per alcune foto osé: lei vestita da babbo natale, il fidanzato da renna, negli scatti incriminati maneggiano alcuni “sex toys”. Lei dice che le foto sono vere, ma difende la sua reputazione.

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Elisa D'Alto