Talebani rapiscono giovani afghani: porteranno le armi e saranno iniziati alla guerra FOTO ANSA
Dopo aver preso Kabul i talebani hanno rapito decine di giovani ragazzi, li hanno sottratti ai loro genitori per utilizzarli come fossero soldati. I giovani ragazzi infatti portano le armi, perlopiù granate e gli altri esplosivi e di fatto sono stati arruolati con la forza nell’esercito talebano. Chi si avvicina, chi vuole riprenderli, madri e padri che provano a riportarli a casa, vengono minacciati con le armi.
L’Agenzia France Presse riferisce di adolescenti afgani rapiti e incaricati di servire i talebani in conflitto: “Ore dopo che i talebani hanno invaso la sua città natale nel nord dell’Afghanistan la scorsa settimana, il diciassettenne Abdullah è stato costretto a trasportare granate con propulsione a razzo su una collina vicina – una recluta riluttante e terrorizzata”, riporta l’agenzia francese.
Gli insorti hanno rapito 30-40 giovani, alcuni dei quali ragazzi di appena 14 anni, dall’esterno di una madrassa (scuola islamica). “Ci hanno chiesto di prendere le armi e unirci ai loro ranghi”, ha detto Abdullah ad Afp. “E quando i nostri genitori sono venuti a chiedere il nostro rilascio, li hanno minacciati con le armi”.
Oltre ai giovani usati come soldati, c’è anche il discorso relativo alle donne. Donne che devono tornare a sparire e stare in casa. Zarifa Ghafari ad appena 27 anni è la sindaca più giovane dell’Afghanistan. Una delle poche donne ad aver mai ricoperto un incarico governativo nella città assai conservatrice di Maidan Shar. All’indomani della capitolazione di Kabul è stata lei stessa a raccontare ai media americani che sta solo “aspettando che i talebani vengano a uccidermi”. “Sono seduta qui in attesa che arrivino. Non c’è nessuno che aiuti me o la mia famiglia. Sto solo seduta con loro e mio marito. Non posso lasciare la mia famiglia. E comunque, dove andrei?”.