TEL AVIV – Davanti a un noto night club di Tel Aviv, nel cuore della scorsa notte, sette persone sono state ferite, una in modo grave, oltre all'attentatore. Stando alla ricostruzione del fatto fatta dalla polizia, un palestinese sui venti anni, proveniente da Nablus, in Cisgiordania, e' salito su un taxi nel rione di Jaffa e ha cercato di raggiungere un noto night club ''col chiaro intento di compiere un attacco''.
Vicino al night club Ha-Oman, ha ferito l'autista e lo ha buttato fuori dal taxi; si e' poi imbattuto in un posto di blocco della polizia, presente nell'area nell'ambito della lotta contro la criminalita', contro il quale si e' scontrato con l'auto. E' poi uscito dal taxi e ha attaccato con un coltello agenti e civili.
A conclusione dello scontro, nel corso del quale l'aggressore ha dato prova di grande forza fisica, cinque poliziotti, un buttafuori del ritrovo notturno, un civile e lo stesso attentatore sono stati feriti; uno risulta essere in gravi condizioni. Non e' stata finora precisata l'identita' del palestinese e non e' noto se sia membro di qualche organizzazione e se abbia avuto complici. Non e' chiaro, inoltre, se sia stato ferito da un colpo d'arma da fuoco o nel corso della colluttazione.
La polizia ha intanto elevato lo stato d'allerta nel timore di altri attacchi. L'allerta di esercito e polizia e' stato accentuato soprattutto nel sud di Israele, nelle aree a ridosso del confine con l'Egitto, in seguito a segnalazioni su possibili nuovi attacchi della Jihad Islamica, dopo quello di una decina di giorni fa a nord di Eilat.
Responsabili della sicurezza temono una nuova ondata di attacchi palestinesi in seguito alla forte tensione sul confine con la Striscia di Gaza e per il controverso piano del presidente palestinese Abu Mazen (Mahmud Abbas) che intende chiedere all'Assemblea Generale dell' ONU, quando si riunira' il prossimo settembre, il riconoscimento di uno stato palestinese come stato non membro di questo foro. Una mossa fortemente avversata da Israele, oltre agli Usa e ad alcuni stati occidentali.