Usa, Virginia. Teresa Lewis, ritardata mentale, sarà giustiziata il 23 settembre

Teresa Lewis

Teresa Lewis, una donna molto vicina ad essere mentalmente ritardata, trovata colpevole di aver ”organizzato” l’assassinio del marito e del figliastro nel 2002, è la prima donna condannata alla pena capitale in Virginia da un secolo a questa parte, a quanto riferisce The Huffington Post.

Lewis, 40 anni, si è dichiarata colpevole di aver assoldato due uomini, Matthew Shallenberger e Rodney Fuller, perchè uccidessero marito e figliastro e riscuotere così i 350 mila dollari della polizza sulla vita contratta dal marito.

Entrambi gli assassassini sono stati condannati all’ergastolo, ma il giudice Charles Strauss ha condannato a morte la Lewis affermando che ”è chiaramente stata lei la testa del serpente”. La sentenza dovrebbe essere eseguita il 23 settembre per mezzo di iniezione letale.

Dal verdetto del 2002, nuove prove sono emerse riguardo alla Lewis e agli assassini che sollevano dubbi se la sentenza nei suoi confronti sia stata giusta, e se, dopo aver di già perso un processo d’appello, la Corte Suprema non debba riaprire il caso.

Dopo il processo la Lewis si è sottoposta a due test per misurare il quoziente di intelligenza, uno da parte di un suo incaricato e l’altro da parte dell’accusa, ed ha fatto registrare, rispettivamente, 73 e 70 punti. La Corte Suprema stabilisce che un quoziente al di sotto di 70 punti indica una condizione di ritardo mentale, condizione alla quale la Lewis è quindi vicinissima.

Inoltre, tre psicologi esperti di medicina forense hanno testimoniato che la Lewis soffre di un disordine mentale che le rende difficile compiere le cose più elementari, come fare la nota della spesa, senza l’aiuto di un’altra persona.

A ulteriore discolpa della Lewis, Shallenberger, uno degli assassini, ha scritto una lettera ad un altro detenuto affermando di aver deliberatamente manipolato la Lewis e che uccidere il marito e il figiastro era stata una sua idea. ”Avevo bisogno di soldi, e Teresa era la persona ideale per il mio piano”, ha scritto.

Tre anni più tardi Shallenberger si suicidò in carcere, ma la difesa della Lewis non è ancora stata in grado di usare la lettera come prova dinnanzi a un giudice.

L’avvocato di ufficio della Lewis, James Rocap, ha dichiarato che nel braccio della morte la donna ha mantenuto un comportamento esemplare e che il governatore dello stato Bob McDonnell non dovrebbe avere esitazioni nell’accogliere la richiesta di grazia.

Gli Stati Uniti sono tra i Paesi con il più alto numero di esecuzioni capitali, assieme alla Cina, all Iran, all’Arabia Saudita, al Pakistan, al Congo, all’Egitto e all’Iraq.

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lgermini