ROMA – Una scossa di terremoto di magnitudo 8.1 è stata registrata nella mattinata di sabato 17 dicembre a circa 46 chilometri a est di Taron, davanti alla costa sudorientale dell’isola di Nuova Irlanda, in Papua Nuova Guinea. Lo rende noto l’Istituto geofisico americano (Usgs). L’ipocentro del sisma è stato localizzato a una profondità di 103 chilometri.
La scossa è stata seguita, sempre secondo l’Usgs, da altri due sismi, a pochi minuti l’uno dall’altro, che hanno interessato la stessa zona. Il primo, di magnitudo 5,5 è stato registrato 56 km a est di Taron ad una profondità di 89 km e il secondo, di magnitudo 6 è stato localizzato 169 km a sudest di Taron a una profondità di circa 36 km.
Allarme tsunami. L’allarme tsunami scattato subito dopo il sisma è rientrato. Il Pacific Tsunami Warning Center che aveva ipotizzato il rischio di onde anomale a Papua e nelle zone vicine ha emanato un nuovo bollettino: “Basandoci sugli ultimi dati possiamo affermare che la minaccia dello tsunami dopo il sisma sia passata”.
Papua Nuova Guinea si trova sul cosiddetto Anello di Fuoco, un arco di faglie sismiche che attraversa il Pacifico. L’istituto ha comunque avvertito le agenzie governative di monitorare le onde sulle coste. Il sisma aveva fatto scattare l’allarme tsunami per l’intera regione pacifica che include l’Indonesia e le isole Solomone.