La terra in Cile questa notte, alle 3.34 ora locale (le 7,34 italiane), ha tremato. La scossa di magnitudo 8.8 della scala Richter ha avuto come ipicentro la città di Concepcion. Nelle ore successive varie scosse di assestamento.
Allerta tsunami fino all’Australia, in serata dovrebbe arrivare alle Hawaii. Chiuso l’aeroporto di Santiago, cancellati tutti i voli. La Farnesina attiva l’Unità di crisi: nel Paese vivono 50 mila nostri connazionali. Seguite in diretta la catastrofe che si sta abbattendo sul Pacifico (guardate le foto). La diretta prosegue qui.
Ore 8.54
La terra trema ancora in Cile: l’ultima scossa, registrata dall’istituto geofisico statunitense (Usgs), è stata pari ad una magnitudo di 5.1 Richter. Si tratta della 99/a scossa nelle 24 ore dalla prima di magnitudo 8.8 delle 3:34 locali di ieri (le 7:34 in Italia).
Ore 8.53
Le autorità nipponiche hanno disposto l’evacuazione di oltre 320.000 persone nel nord del Paese, a causa dell’arrivo dello tsunami. Lo riferisce l’agenzia Kyodo, secondo cui i provvedimenti hanno interessato le prefetture di Aomori, Iwate e Miyagi, che nel complesso contano una popolazione di poco superiore ai 5 milioni di abitanti, in base agli ultimi dati disponibili.
Ore 8.31
Lo tsunami generato dal sisma cileno ha toccato finora in Giappone il massimo di 1,2 metri nel porto di Kuji, prefettura di Iwate a circa 500 chilometri a nord di Tokyo. Lo riferisce la Jma, l’agenzia nipponica competente su tsunami e terremoti, ricordando che l’area interessata era tra quelle più a rischio, con l’allerta tsunami «fino a tre metri o di piu». Al momento non sono segnalati danni a persone o cose, mentre nel porto di Nemuro, in Hokkaido, il livello del mare ha ampiamente superato la banchina e – secondo quanto riferito dalla tv Nhk – continua a salire.
8.23
L’Unità di crisi della Farnesina prosegue le verifiche sull’eventuale presenza di italiani nelle zone terremotate del Cile e i riscontri sulle segnalazioni pervenute alla sala operativa. Al momento, confermano fonti del Ministero degli Esteri, non risultano connazionali tra le vittime del sisma. Ieri il capo dell’Unità di crisi, Fabrizio Romano, ha lanciato un appello a chi avesse notizie di parenti o amici nel Paese sudamericano a segnalarlo alla sala operativa.
7.04
Le autorità della Kamchakta hanno dichiarato il cessato allarme per lo tsunami dopo che una serie di piccole onde provocate dal terremoto scatenatosi ieri in Cile si sono infrante senza provocare apparenti danni sulla costa della penisola nell’estremo oriente della Russia. Lo ha reso noto una portavoce del Ministero russo per le emergenze.
6.45
Onde provocate dallo tsunami alte fino a 80 cm hanno colpito la penisola del Kamchatka, nell’estremo oriente della Russia, in seguito al terremoto avvenuto in cile. Lo ha annunciato il centro Tsunami delle isole Sakhalin.
5.15
Lo tsunami causato dal sisma cileno di magnitudo 8.8 ha raggiunto le coste del Giappone con un impatto debole: l’onda registrata nell’arcipelago di Ogasawara, oltre mille chilometri a sud di Tokyo in pieno Pacifico, ha toccato i 10 centimetri di altezza. Lo riferisce la tv pubblica, Nhk.
4.16
Altre 30.000 case stanno per essere evacuate in Giappone per l’arrivo dello tsunami causato dal sisma in Cile di magnitudo 8.8 evacuate, facendo salire il totale a quasi 45.000 abitazioni. Sulla base di quanto diffuso dalle autorità locali, sono 12.000 le case interessate dall’evacuazione nella citta di Hachinohe (prefettura di Aomori), 3.363 a Nemuro (Hokkaido) e 13.500 a Kesennuma e Minamisanriku (Miyagi). Allerta prudenziale per due centrali nucleari ad Aomori e Miyagi, mentre z Oirase (Aomori) sono state rinviate le elezioni comunali per i timori dell’imminente tsunami. La tv pubblica Nhk ha riferito che due operatori ferroviari, Jr East e Sanriku (che opera nella prefettura di Iwate), hanno rivisto i servizi, fermando a scopo cautelativo i collegamento lungo la costa.
3.27
L’ordine di evacuazione per oltre 11.000 abitazioni è stato disposto dalle autorità nipponica per i residenti lungo la costa nord dell’isola di Honshu, la stessa di Tokyo, a causa dell’arrivo dello tsunami atteso con particolare violenza, di 3 metri e oltre, nelle prefetture di Aomori, Iwate e Miyagi. Al momento, in base a quanto diffuso dalle autorità locali, si tratta di 6.400 case nella storica città di Kamaishi (Iwate), 500 della città di Hashikami (Aomori) e 4.279 abitazioni lungo la costa vicino Sendai (Miyagi). La guardia costiera ha inoltre disposto l’evacuazione di tutte le imbarcazioni vicino lungo la costa di Iwate.
3.22
La Russia ha lanciato un allarme tsunami e ha avviato l’evacuazione della penisola del Kamchatka e delle isole Sakhalin dove si aspettano onde alte due metri. Lo ha annunciato l’agenzia RIA Novosty, citando fonti ufficiali.
03.00
Oltre 300 morti è il bilancio ufficiale delle vittime del terremoto di magnitudo 8,8 Richter che ha colpito il Cile. Lo ha annunciato la direttrice della protezione civile cilena (Onemi), Carmen Fernandez.
01.48
Il Giappone lancia ufficialemnte l’allarme tsunami di “3 metri o addirittura oltre” che vedono la costa del Pacifico della prefettura di Aomori, e quelle delle prefetture di Iwate e Miyagi (tutte a nord di Tokyo), come le più a rischio. Lo rende noto la Japan metereological agency, mentre la tv pubblica Nhk ha cominciato a trasmettere messaggi d’allerta e di evacuazione della zona costiera in giapponese, inglese, cinese, coreano e portoghese.
01.46
Oltre alle isole Hawaii, è stata revocata pressoché ovunque l’allerta tsunami lanciata ieri per tutto il Pacifico dopo il terremoto di 8,8 gradi Richter che ha colpito il Cile. Fanno eccezione, al momento, il Giappone e la Russia, stando a quanto hanno riferito in nottata esperti americani.
00.24
Nuova scossa di assestamento in Cile, la 71.esima dal terremoto che ha colpito il Paese la notte scorsa: l’istituto geofisico statunitense (Usgs) ha registrato un sisma di magnitudo 5,2 Richter a 95 km a sudovest della capitale Santiago. L’epicentro della nuova scossa, nella stima preliminare, è stato localizzato a 35 km di profondità . Le 71 scosse di assestamento registrate dall’Usgs, dopo quella di 8,8 della notte scorsa, sono state tutte superiori alla magnitudo 4,0, con un massimo di 6,9.
23.44
Il ministro degli immobili, Patrizia Poblete ha assicurato oggi che la scossa di terremoto ha danneggiato almeno 1,5 milioni di case in tutto il Cile, un terzo delle quali in modo grave. Il ministro dell’istruzione pubblica, Monica Jimenez ha invece annunciato che l’apertura dell’anno scolastico che doveva avvenire lunedì prossimo, è stata rinviata all’8 marzo.
23.23
Lo tsunami generato dal terremoto che ha colpito il Cile ha raggiunto le coste dell’Australia. Le onde non sono molto forti.
23.17
Il bilancio delle vittime del terremoto in Cile e’ aumentato a 214 morti. Lo ha riferito il ministero dell’Interno cileno.
23.15
Le prime onde anomale stanno arrivando ad Hawaii: sulla baia che ospita la spiaggia di Hilo, sull’isola di Maui, che la Khnl – una emittente locale dell’Nbc – sta controllando in diretta con una telecamera esclusiva, sta stanno cominciando per esempio a vedersi ondate di acqua brunastra. Non si però vedono per il momento grandi onde flagellare la spiaggia come alcuni temevano.
Un oceanografo del centro Tsunami del Pacifico, Nathan Butcher, ha spiegato alle telecamere che è impossibile per il momento capire esattamente quale sarà la portata dello tsunami. Lo tsunami è giunto anche alla Samoa americane, sempre nel Pacifico, dove Pago Plaza è stata inondata.
23.01
Scenari danteschi sono apparsi oggi agli occhi del ministro della sanità cileno, Alvaro Erazo e del vice Julio Montt le prime autorità giunte in elicottero nella zona delle cittadine della regione di Maule, la più colpita dal terremoto, per ora con 85 morti accertati. Lo ha reso noto l’inviata del quotidiano ‘La Nacion’, che parla di molti ospedali rasi al suolo e di pazienti ancora sotto le macerie.
Il sindaco di Parral, dove mancano tuttora l’energia elettrica e l’acqua, Israel Urrutia ha assicurato che nel vicino villaggio di Tomé “non è rimasta in piedi nessuna casa” e che in quello di Pelluhe ed di Illoca “lo tsunami ha trascinato via gran parte delle case”. Stessa situazione nelle località di Hualane e Curico, dove metà delle case e delle vie sono rimaste distrutte. Nel porto di Constitucion l’ondata ha provocato distruzione per almeno cinque isolati. In volo verso Talca, ha precisato la giornalista, Erazo e Montt hanno constatato enormi danni alle strade e, nella stessa città , il crollo di moltissime case di fango e paglia. Almeno 300 i feriti. E anche qui con l’ospedale gravemente danneggiato, con solo 150 letti disponibili degli oltre 500 abituali.
22,45
Lo tsunami scatenato dal potente terremoto in Cile sta attraversando l’Oceano Pacifico alla velocità di un jet, a circa 700 chilometri all’ora, secondo il sismologo americano Roger Bilham, dell’università del Colorado. Bilhan ha calcolato che la massa d’acqua contenuta dall’onda anomala abbia un’ampiezza di circa quattro chilometri al suo arrivo alle Hawaii, che potrebbe arrivare a 5 o 10 chilometri quando toccherà le coste delle Filippine o del Giappone.
Bilham calcola che sulle Hawaii lo tsunami dovrebbe arrivare con una velocità di circa 200 metri al secondo, cioè a circa 720 chilometri l’ora.
“I terremoti nelle zone di subduzione [cioè dove due placche tettoniche si incontrano e una scivola sotto l’altra] provocano gli tsunami più gravi del mondo perché i fondali marini cominciano a muoversi come dei pistoni, sollevando e abbassando le masse d’acqua”, ha detto l’esperto.
22.27
Sono morti quattro dei detenuti evasi oggi dal carcere della città cilena di Chillan, 140 chilometri da Talca, la cui muraglia è in parte crollata per il terremoto consentendo la fuga di almeno 269 reclusi. Lo ha reso noto il direttore nazionale della Gendarmeria, Alejandro Jimenez precisando che tre sono stati apparentemente colpiti dagli spari delle guardie di sicurezza e un quarto è rimasto bruciato vivo nell’incendio provocato dagli stessi fuggiaschi. Jimenez ha anche dichiarato che almeno 70 degli evasi sono stati catturati, e che gli altri 600 reclusi rimasti nel penitenziario, hanno cominciato a essere trasferiti in un altro carcere.
22.07
L’associazione Rainbow for Africa, Onlus di cooperazione sanitaria nata all’ospedale Cto di Torino, ha stretto un accordo con le Missioni Camilliane di Torino per l’invio di equipes ad Haiti.
La gravissima situazione sanitaria dell’isola dopo il devastante terremoto necessita infatti di specialisti della ricostruzione sia ortopedica che plastica e della riabilitazione.
R4A, che ha missioni in Etiopia, Senegal,Burkina Faso, invierà ortopedici, anestesisti, chirurghi plastici, infermieri e fisioterapisti. Alla missione collaborerà anche lo European Master in Disaster Medicine. La prima equipe partirà per Port au Prince l’8 marzo.
21.21
Il Governatore delle Hawaii, Linda Lingle, ha proclamato lo stato di emergenza nell’ arcipelago, che rischia di essere investito dallo onde anomale di uno tsunami, dopo il terremoto in Cile, poco dopo le 11:00 locali, le 22:00 in Italia. Intanto è stato deciso di mandare al largo le navi del porto di Pearl Harbor, sull’isola di Oahu, dove si trova il comando della flotta Usa per il Pacifico. Sono quattro o cinque in tutto.
21.19
Onde di circa due metri d’ altezza scatenate dal terremoto cileno hanno colpito l’arcipelago delle Marchesi, nella Polinesia francese, nel centro-sud del Pacifico, provocando qualche danno materiale, mentre onde minori di qualche decina di centimetri sono arrivate su Tahiti e Moorea e anche sulle coste della Nuova Zelanda. Le isole Marchesi sono state colpite dal debole tsunami fra le 07:00 e le 08:00 locali (le 18-19:00 italiane).
Qualche barca ormeggiata è stata danneggiata, ma non ci sono vittime né danni gravi. Invece a Tahiti e Moorea, dove è concentrata la maggior parte della popolazione della Polinesia francese, l’onda, arrivata alle 19:00 italiane era alta mezzo metro.
L’ultima isola a essere toccata dal mini-tsunami è stata Bora Bora.
In tutta la Polinesia francese le sirene dell’allarme tsunami avevano cominciato a suonare verso le 04:00 (le 15:00 italiane) e in tutte le isole la circolazione era vietata fino a 500 metri dalla costa dalle 5 del mattino. A Tahiti a migliaia si sono rifugiati sulle alture, anche se diverse persone si sono rifiutate di lasciare le loro abitazioni temendo azioni di sciacallaggio e saccheggi.
Quanto alla Nuova Zelanda, la prima onda scatenata dal sisma cileno misurava circa 20 centimetri. Ma le autorità temono che sulla costa est si possano ancora abbattere onde di tre o più metri. I timori sono concentrati soprattutto sulle isole Chatham e sulla penisola di Banks, dove la popolazione della aree costiere ha risposto all’ordine di evacuazione per sostarsi sulle alture.
20.53
Oltre ai campionati di calcio di serie A e B in programma per oggi e domani, il governo ha disposto la sospensione per 72 ore di ogni altro tipo di spettacolo in tutto il Paese. Tra l’altro è stata sospesa anche la serata finale del Festival musicale di Vina del Mar dove, subito dopo il sisma, per precauzione gli artisti che vi partecipano sono stati fatti uscire dall’hotel dove alloggiavano.
20.43
“La maggior parte del personale” di Enel ed Endesa, operativi in Cile con diverse attività nel settore energetico, “risulta non avere riportato danni ed ulteriori accertamenti sulle persone sono in corso” in seguito al terremoto che ha colpito stamani il Paese. Lo rende noto un comunicato dei due gruppi. “Per quanto riguarda gli impianti di generazione elettrica, la quasi totalità di questi funziona regolarmente nonostante non sia possibile alimentare completamente la rete di trasmissione elettrica che ha subito pesanti danni”, prosegue la nota, precisando che “i due impianti idroelettrici di Enel nel Sud del Paese risultano operativi”.
20.35
Una prima onda di tsunami, generata dal terremoto in Cile, ha raggiunto le coste neozelandesi delle isole Chatam. Lo ha riferito il ministero della Difesa civile e delle emergenze di Wellington, secondo cui al momento è stato registrato un innalzamento delle acque del mare di 0,2 metri.
20.34
Il terremoto in Cile ha fatto circa 400 mila senzatetto: lo sostiene la tv americana Nbc.
20.26
Dopo il terremoto di magnitudo 8,8 della scala Richter registrato la scorsa notte in Cile, si sono susseguite nell’area 33 scosse di assestamento, una delle quali, di magnitudo 6,4, in Argentina. Lo ha riferito l’istituto sismologico americano Usgs.
Uno tsunami di debole intensità ha raggiunto le coste della Polinesia Francese, senza creare danni di rilievo. Dopo l’allerta tsunami, diramato in seguito al sisma in Cile, le zone costiere erano state chiuse al traffico.
20.07
«Stiamo tutti bene»: Jorge Coulon, fondatore e anima degli Inti Illimani, rassicura i fan italiani sulle condizioni del celebre gruppo musicale noto per brani tra cui il pezzo manifesto ‘El pueblo unidò. Coulon, che vive a Valparaiso, a circa 100 chilometri da Santiago, ha contattato tramite Skype Manuela Da Ponte, che organizza con la sua agenzia concerti in Italia. «Riprendono ora le comunicazioni – scrive Coulon intorno alle 14:30 – sto ricevendo tante mail, grazie dell’interesse. Il terremoto è stato molto violento e ha colpito gran parte del Cile. Avremmo bisogno di aiuti ma per adesso le perdite di vite sono ridotte in confronto alla violenza della scossa». Gli Inti Illimani, che nel ’73 dopo il golpe si rifugiarono dal Cile in Italia e da allora hanno scelto il nostro Paese come patria d’adozione, torneranno anche la prossima estate per un mini tour in programma nella seconda metà di luglio.
19.51
Gli Usa sono pronti ad aiutare il Cile. Lo ha detto il presidente Usa Barack Obama, che ha parlato con la presidente cilena Michelle Bachelet. Il presidente Obama si è poi rivolto agli abitanti delle Hawaii, dove c’è un allarme tsunami, dicendogli di seguire attentamente le istruzioni delle autorità . Obama, nato alle Hawaii dove ha vissuto per anni, ha letto una breve dichiarazione alla stampa nel giardino delle rose della Casa Bianca.
19.50
Il Pentagono, con la sua flotta nel Pacifico, è pronto ad intervenire se necessario per aiutare le popolazioni colpite dallo tsunami: lo indica in un messaggio Twitter il capo di Stato Maggiore delle Forze armate Usa, l’Ammiraglio Mike Mullen. Secondo la corrispondente della Cnn al Pentagono, Barbara Starr, almeno quattro navi da guerra sono pronte a recarsi sul posto rapidamente, mentre sono state messe in allarme grandi basi dell’Us Navy come quella di San Diego, nel sud della California.
19.42
Sono circa un centinaio le persone che si trovano intrappolata tra le macerie di un edificio di 14 piani crollato nel centro di Concepcion a causa del terremoto: lo ha confermato il governatore della città , Jaime Tohà .
19.39
Almeno tre persone sono morte dopo l’onda di tsunami che ha colpito l’isola cilena di Juan Fernandez, di fronte a Valparaiso. Lo riferiscono alcuni messaggi su Twitter, pubblicati dal canale all news della Tv pubblica cilena, Tvn24h. Ci sarebbero almeno 10 persone disperse. L’onda ha devastato, sottolinea la tv, una fascia di tre km dell’isola, dove sono stati colpiti una scuola e diversi uffici. Sempre secondo la tv, molte persone si sono rifugiate nella locale base dell’Aertonautica.
19.36
È di 147 morti il bilancio aggiornato delle vittime del terremoto che ha colpito oggi il Cile. Lo ha reso noto l’ufficio nazionale cileno per le emergenze.
19.21
Stanno bene la cantante Simona Galeandro, vincitrice del Festival di Castrocaro 2008, e il suo manager Nazzareno Nazziconi, che erano in Cile al momento del terremoto. La Galeandro, tarantina, 23 anni, è tra i finalisti del concorso musicale di Vina del Mar, l’equivalente cileno del Festival di Sanremo, ma con una sezione internazionale, la cui conclusione era in programma per questa sera. Secondo quanto si è appreso dall’agenzia di Nazziconi, che ha sede nelle Marche, i due sono in buone condizioni: il manager avrebbe riportato qualche lieve escoriazione nella calca durante la fuga dall’albergo in cui si trovava. I due si stanno ora dirigendo, con mezzi di fortuna, insieme ad altri amici, all’ambasciata italiana di Santiago.
19.14
È un impressionante sciame sismico quello che sta colpendo il Cile: dopo la prima scossa di magnitudo 8.8 Richter che è stata registrata alle 3.54 locali dall’istituto americano di geofisica Usgs, altre 45 si sono verificate nelle successive 11 ore, nessuna delle quali inferiore alla magnitudo 5.0, tutte lungo in una linea di circa 500 km.
18.53
Il campionato di calcio cileno è stato sospeso ed è in forse lo svolgimento delle due amichevoli della nazionale in programma mercoledì prossimo. Lo annuncia un messaggio Twitter pubblicato dal canale ‘all news’ della tv pubblica cilena, TVN 24H. Le gare della settima giornata della massima serie cilena erano in programma tra oggi e domani. Mercoledì la nazionale dovrebbe affrontare in amichevole la Corea del Nord ed il Costarica in due partite che dovevano essere l’ultimo test in vista dei Mondiali dell’estate prossima in Sudafrica, per i quali il Cile è qualificato ed è inserito nel Girone H con Spagna, Svizzera e Honduras.
18.58
Le tv locali delle Hawaii, come la Khnl affiliata alla Nbc, si preparano a trasmettere in diretta le immagini dello tsunami, con onde previste che potrebbero superare i due metri, che dovrebbe investire la spiaggia di Hilo, sull’isola di Hawaii, la principale dell’omonimo arcipelago, intorno alle 11:05 locali, le 22:05 italiane. Ogni onda anomala, che potrebbe durare anche 10 minuti, generalmente porta con sè quintali di detriti, ricorda nel suo ultimo bollettino il Pacific Tsunami Warning Center Usa, segnalando che le onde sono numerose e che la più letale non è spesso la prima della serie.
18.56
Sulla base dei primi dati preliminari pervenuti, l’onda di maremoto che ha colpito le coste dell’isola di Pasqua a seguito del forte terremoto verificatosi in Cile avrebbe registrato un’altezza media di 30 centimetri. Lo riferisce il direttore della sezione Sismologia dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), Antonio Piersanti. Questo, afferma l’esperto, «potrebbe indicare che lo tsunami ha una forza minore rispetto a quanto temuto inizialmente, suggerendo un cauto ottimismo rispetto al fenomeno in atto».
18.50
Una decina di persone sono state estratte dalle macerie di un edificio di 14 piani crollato nel centro di Concepcion, 513 km a sud da Santiago, mentre tra 130 e 150 persone sarebbero intrappolate. L’edificio era nuovo di zecca visto che era stato consegnato ai proprietari degli appartamenti l’anno scorso ed è abitato solo al 50%. Dei 14 piani ne sono rimasti solo tre, hanno precisato dei testimoni, ricordando che anche la sede del comune, che si trova a duecento metri, è crollata. Il terremoto ha d’altra parte fatto scattare l’emergenza alla facoltà di chimica della città , dove si sono verificate alcune esplosioni viste le sostanze custodite nel luogo. Uno dei ponti dell’area, chiamato di Llacolen, è abilitato solo ai pedoni e alla circolazione di ambulanze e veicoli d’emergenza. Gli abitanti della zona costiera sono d’altra parte tornati gradualmente nelle proprie abitazioni dopo il cessato allarme tsunami, che aveva fatto fuggire verso l’interno gran parte della popolazione.
18.47
Duecentosessantacinque prigionieri sono evasi del carcere di Chillan, località nell’entroterra cileno 140 chilometri a sud di Talca. Lo scrive in un messaggio Twitter il sito del canale all news della tv pubblica cilena, Tvn 24H, affermando che la notizia è stata confermata dalla gendarmeria.
18.30
Anche su Facebook si moltiplicano in queste ore gli appelli di chi è alla ricerca di amici o parenti in Cile dopo il devastante terremoto di stamani. Chi cerca o ha notizie di qualcuno può fare riferimento al sito http://chilepersonfinder.appspot.com. Sulle pagine della città di Concepcion, la più vicina all’epicentro, e della Radio Bio Bio, l’emittente della città , si leggono anche testimonianze da alcune città . Lorena Hermosilla, per esempio, riferisce che «una signora da Talcahuano (la città sulla costa colpita dall’onda di tsunami, ndr) racconta a Radio Bio Bio che è salito il mare, ha inondato le case per dieci isolati. Stanno senza acqua e senza elettricità ». Rolando Martinez Valet scrive che «a Talacahuano la gente per strada sta cercando luoghi più sicuri per timore dello tsunami. Tutti dobbiamo aiutare». Maricel Patricia Diaz Damiani avverte infine che «per coloro che sono fuori dal Cile e desiderano comunicare con il Paese, la migliore alternativa per il momento è il servizio di messaggi di testo (sms). La stessa raccomandazione vale per i cileni che intendono comunicare con urgenza»
18.29
presidente degli Stati Uniti Barack Obama si sta recando nella Situation Room della Casa Bianca per seguire minuto per minuto l’allarme Tsunami alle Hawaii: lo indica con un messaggio Twitter il suo portavoce, Robert Gibbs.
18.19
«Al momento non si registrano vittime italiane» nel sisma che ha colpito il Cile, «ma purtroppo è un dato provvisorio che richiede verifiche continue». Lo ha detto il responsabile dell’Unità di crisi della Farnesina Fabrizio Romano a Sky tg24 precisando che il ministero degli Esteri «sta cercando di completare il quadro della situazione dei nostri connazionali» presenti in Cile.
18.07
Il bilancio delle vittime del terremoto in Cile potrebbe non crescere drammaticamente, rispetto alle cifre fin qui comunicate. È la valutazione fatta dal direttore della Protezione Civile cilena. La televisione pubblica del Cile ha indicato in 180 i morti accertati. In precedenza il presidente eletto Sebastian Pinera aveva affermato che le vittime sono 122.
17.31
La Commissione Ue è pronta a dare il suo via libera ad un finanziamento di 3 milioni di euro per aiuti di prima necessità alle popolazioni colpite dal tremendo terremoto in Cile. Lo ha annunciato il presidente della Commissione Ue Josè Manuel Durao Barroso, il quale si è detto «profondamente scioccato dalla portata della devastazioni provocate dal sisma in Cile». «Siamo pronti a fare tutto quello che serve per aiutare le autorità cilene in questo momento di necessita», ha detto Barroso, esprimendo le sue condoglianze per le vittime del terremoto.
17.17
Alle 06:00 locali, le 17:00 in Italia, poco prima dell’alba, le sirene hanno svegliato gli abitanti delle Hawaii per informarli della decisione di lanciare un allarme tsunami provocato dal terremoto in Cile, di una magnitudo di 8,8 gradi sulla scala di Richter. La autorità non escludono onde di oltre 3,5 metri, che potrebbero iniziare a flagellare le coste dell’arcipelago poco dopo le 11:00 locali, le 17:00 in Italia. L’aeroporto principale è stato chiuso, come anche le strade vicine alle coste.
17.04
La faglia che ha generato il terremoto di magnitudo 8,8 che ha colpito il Cile la scorsa notte, secondo i dati dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) è lunga 400 km ed ha una larghezza che va da 50 a 100 chilometri. La faglia – ovvero la zona contenuta fra due grandi ‘porzionì di crosta terrestre sottoposte a sforzi compressivi, e che rappresenta la zona di rottura al verificarsi di un terremoto – si trova, spiegano gli esperti Ingv, a nord della zona di rottura determinatasi con il terremoto che colpì il Cile nel 1960 (terremoto che, con una magnitudo pari a 9,5, è ritenuto dai sismologi uno dei sismi più devastanti mai registrati) ed a sud della zona di rottura successiva a un altro devastante sisma che ha colpito il Cile nel 1928. L’area cilena, rilevano i sismologi, è tra quelle a maggiore intensità sismica nel mondo. Dopo il terremoto della scorsa notte, che quanto ad energia sprigionata è risultato mille volte più forte del sisma che ha colpito Haiti lo scorso gennaio, è dunque inevitabile, avvertono gli esperti, una lunga sequenza di scosse di assestamento anche di forte intensità .
16.58
Un impianto chimico di Colina, comune a nord di Santiago, ha subito gravi danni a causa del sisma di oggi e si teme che una nube tossica possa scaturire della fabbrica da un momento all’altro. «Un violento incendio è scoppiato nella fabbrica – ha detto il dirigente dell’impianto chimico provincia di Chacabuco, Igor Garafulic – Viviamo ore di ansia. Tutte le persone che vivono attorno allo stabilimento sono state evacuate». Si è appreso che a Constitucion, nella regione VII, vicino all’epicentro del sisma, la gente è scappata sulle colline circostanti la città prima che un’onda di otto metri d’altezza invadesse il porto e il centro della cittadina che ha 50 mila abitanti. Un’altra onda di tsunami è stata confermata nell’isola Juan Fernandez. La cantante pop Barra, che vive sull’isola di Robinson Crusoe, ha detto per telefono di essere fuggita sulle alture e che si registrano tre persone scomparse. La «ruta 5», la strada statale che collega tutte le principali località della regione del Bio-Bio, la più colpita dal sisma, è interrotta in vari punti nelle due direzioni.
16.52
Il sindaco di Valparaiso Ivan de la Maza ha confermato che la scossa di terremoto che ha colpito sette regioni del Cile, ha provocato uno tsunami nell’arcipelago di Juan Fernandez. De la Maza ha precisato che l’ondata ha invaso alcune zone dell’isola Robinson Crusoe, in particolare la località di Juan Bautista e che tre persone risultano scomparse. Il sindaco di Valparaiso, dove il sisma ha provocato almeno tre vittime, ha anche reso noto che un’imbarcazione di sta dirigendo verso l’isola per i primi soccorsi.
16.47
È salito a 180 morti il bilancio delle vittime del sisma che ha colpito oggi il Cile. Lo ha riferito la televisione pubblica cilena.
16.44
Un’onda tsunami alta oltre due metri ha raggiunto la costa cilena nelle città di Talcahuano, Valparaiso e Coquimbo.
16.39
Sono state 23 le scosse di nelle cinque ore successive al devastante terremoto che si è scatenato al largo della costa cilena. Secondo quanto riportato dal sito dell’istito americano di geofisica Usgs, dopo la prima, di magnitudo 8.8 della scala Richter localizzata a 35,846 gradi sud e 72,129 ovest, con epicentro a 115 chilometri nord-nord-est di Concepcion e 325 chilometri sud-ovest di Santiago del Cile, ne sono seguite altre 22, nessuna delle quali inferiore alla magnitudine 5.1. Lo sciame sismico ha quattro localizzazioni principali tutto lungo una fascia di fronte alla costa lunga circa 500 chilometri. Tra le scosse più forti dopo quella principale, le due immediatamente successive: una da 6.2 con lo stesso epicentro della prima, quella da 6.0 al largo di Valparaiso, quella da 6.0 nell’entroterra di Concepcion a Bio-Bio e quella di 6.1 di nuovo al largo di Concepcion, quella da 5.6 al largo della costa di Aracaunia.
16.36
I morti del terremoto in Cile sono 122, ma il numero potrebbe salire. Lo ha detto il presidente eletto cileno Sebastian Pinera.
16.34
L’aeroporto di Santiago del Cile rimarrà chiuso al traffico per 72 ore, a causa dei gravi danni provocati dal terremoto. Lo hanno reso le autorità del terminal.
16.28
La Casa Bianca «segue da vicino» le situazione dopo il terremoto in Cile, compresi i rischi di tsunami, e gli Stati Uniti sono pronti ad intervenire: lo ha detto il portavoce della Casa Bianca Robert Gibbs.
16.14
Un’onda tsunami alta oltre due metri ha raggiunto la costa cilena nelle città di Talca, Valparaiso e Coquimbo.
15.34
Il presidente cileno, Michelle Bachelet, ha riferito che il terremoto in Cile ha provocato più di 85 morti solo in una regione meridionale, quella di Maule.
14.13
Dalle prime ore di stamani, l’Unità di crisi della Farnesina sta raccogliendo le segnalazioni di parenti e amici di persone che risultano trovarsi nella zona del terremoto in Cile, e cerca riscontri compatibilmente con le difficoltà di collegamenti. Lo riferiscono fonti del Ministero degli Esteri. L’ambasciata italiana a Santiago, in costante contatto con l’Unità di crisi, è pronta a inviare un proprio funzionario sul posto per conoscere l’entità dei danni provocati dal sisma e la sorte degli italiani, circa 500, che risultano residenti nella città di Concepcion. Il funzionario partirà non appena le condizioni lo consentiranno, visto che le autorità locali hanno chiesto anche alla popolazione di evitare gli spostamenti non necessari. Su indicazione del ministro degli Esteri, Franco Frattini, che segue costantemente lo sviluppo della situazione, anche l’Unità di crisi tiene un proprio team in ‘stand by’ pronto a partire per la zona del disastro, per costituire un’antenna mirata all’individuazione di eventuali connazionali coinvolti nel sisma e per coordinarsi con le autorità locali.
14.06
Edifici crollati, strade sprofondate di tre metri, incendi, blackout totale, niente acqua nè collegamenti telefonici. È questa, al momento, la situazione a Concepcion, una delle città più vicine all’epicentro del violento terremoto che ha colpito il Cile. Da una testimonianza raccolta da Skytg24 che ha mandato in onda immagini di Concepcion subito dopo il sisma, si è appreso che «le case che erano sopravvissute al terremoto del 1960 (l’epicentro era a Valdivia, 400 km più a sud, ndr) sono tutte crollate». La testimone ha inoltre riferito che «i danni maggiori sembrano averli subiti gli edifici più moderni». «È sorprendente», ha osservato la donna. Le strade di Concepcion sono per la maggior parte inagibili: «il pavimento è crollato e si è ondulato, in alcuni punti la strada è andata sotto di tre metri», ha detto ancora la testimone. Oltre all’impossibilità di collegarsi telefonicamente, la testimone ha raccontato di un blackout totale nella città , restata al buio fino al sorgere del sole. A Concepcion manca anche l’acqua. La donna ha riferito inoltre di tre incendi in città : alla facoltà di Chimica dell’Università , in una ditta chimica e al carcere Manzano.
13.38
L’Università di Concepcion in Cile sarebbe «in fiamme, si leva alta nel cielo una nube»: lo riferisce il tam tam su Twitter. La notizia non è stata confermata da fonti ufficiali. Una webcam piazzata sull’aeroporto lascia intravedere una nube che sovrasta la città . A Concepcion, una tra le città più vicine all’epicentro del sisma che ha scosso il Paese, secondo altri utenti, interi edifici sarebbero crollati.
13.35
Lo Pacific Tsunami Warning Center americano ha lanciato un allerta specifica rivolta alla Protezione Civile dello stato delle Hawaii, avvertendo che l’arrivo delle onde di tsunami Å previsto per le 11.19 locali (le 22.19 di oggi in Italia). Secondo quanto indicato dall’istituto che appartiene al National Weather Center la Protezione Civile deve prendere «misure urgenti per proteggere le vite e le proprietà ».
13.34
Preoccupazione tra gli amici della cantante Simona Galeandro e del suo manager Nazzareno Nazziconi, in Cile al momento del terremoto. Simona Galeandro, tarantina, 23 anni, è la vincitrice del Festival di Castrocaro del 2008 ed è fra le tre finaliste del concorso musicale di Vina del Mar, la cui conclusione era prevista per questa sera. Nazziconi, di Ascoli Piceno, l’aveva accompagnata in Cile. A diffondere la notizia, dopo aver tentato inutilmente di mettersi in contatto con i due, è stato l’autore televisivo Roberto Vecchi.
13.05
La scossa di terremoto che ha colpito oggi il Cile è stata avvertita anche in Argentina, oltre il confine della cordigliera delle Ande, anche se finora non si segnalano vittime o danni di una certa importanza, informano i media locali. Secondo l’Istituto Nazionale di Previsione Sismica (Inpres) argentino, il sisma è stato avvertito a San Juan e Mendoza a Bariloche.
13.04
Il presidente del Cile ha detto che l’isola di Pasqua può essere colpita dall’onda di tsunami entro un’ora. Michelle Bachelet ha riferito che sono in corso le operazioni di evacuazione dell’isola. La presidente cilena ha informato che le autorità stanno evacuando gli abitanti delle coste dell’isola di Pasqua verso le zone più elevate. «Non so se posso chiamarlo uno tsunami», ha precisato Bachelet, aggiungendo che esiste un chiaro pericolo di onde violente e molto intense. L’isola di Pasqua, a circa 3.600 km dalla costa pacifica del Chile, è abitata da circa 3.800 persone.
12.50
È salito a 76 il bilancio dei morti per il terremoto che ha colpito il Cile. Lo hanno reso noto le autorità cilene
12.33
Sono 64 le vittime del terremoto in Cile. Lo ha detto il ministro dell’Interno.
12.14
È salito a 52 il bilancio dei morti del terremoto in Cile. Lo ha reso noto il ministero dell’Interno, che ha aggiunto che il sisma ha provocato seri danni nei centri storici di due città meridionali.
11.37
Sull’isolotto Juan Fernandez al largo di Valparaiso si è abbattuta un’ondata gigantesca di tsunami dopo il sisma che ha colpito il Cile.
11.25
Il bilancio delle vittime del terremoto in Cile è salito a 47. Lo ha reso noto il presidente Michelle Bachelet.
11.22
L’aeroporto internazionale di Santiago del Cile è stato chiuso e tutti i voli sono stati cancellati fino a nuovo ordine in seguito al sisma. Lo hanno annunciato fonti aeroportuali brasiliane e peruviane.
11.15
Il presidente cileno, Michelle Bachelet, ha dichiarato lo stato di catastrofe a seguito del sisma che ha colpito il paese.
10.52
Il bilancio delle vittime del sisma che ha colpito il Cile è salito a 17. Lo affermano le autorità cilene e la radio.
10.42
Il servizio geologico americano Usgs ha registrato una terza forte replica del sisma in Cile di magnitudo 5,6.
10.42
L’Onemi, l’Ufficio nazionale emergenze cileno, ha situato il sisma alle 03.34 (le 06.34 gmt) e l’epicentro a 90 km a nord est di Concepcion. A Santiago del Cile (cinque milioni di abitanti) sono crollati diversi ponti. In gran parte della città non c’è nessuna comunicazione telefonica e si verificano black out elettrici. Molte persone erano in strada e nei locali per l’inizio del week end, ma la maggior parte dormiva.
10.08
Il servizio geologico americano Usgs ha registrato una replica del sisma che ha colpito il Cile di magnitudo 6,2.
9.45
Attraverso l’ambasciata d’Italia a Santiago del Cile l’Unità di crisi del ministero degli Esteri sta cercando di verificare l’entità dei danni del violento sisma che, nella notte ha colpito il Cile con epicentro nella città di Concepcion. In tutto il Cile, si è appreso alla Farnesina, gli italiani registrati all’anagrafe consolare sono 50 mila. I connazionali residenti nella città di Concepcion sono un pò più di 500
9.29
Il Giappone ha emesso un allerta tsunami per le coste dell’Oceano Pacifico, dopo il sisma al largo del Cile. Lo hanno annunciato i servizi meteorologici giapponesi
9.24
Uno tsunami è stato generato dal terremoto di magnitudo 8,8 che ha colpito stamani il Cile e minaccia le coste nei pressi dell’epicentro.
9.08
La magnitudo del terremoto in Cile è stata rivista a 8,8 dal Servizio geologico americano.
8.47
Un allarme tsunami per Cile e Perù è stato emesso dal Centro del Pacifico per gli allarmi tsunami.
7.53
Un terremoto di magnitudo 8,3 si è verificato in Cile, vicino a Concepcion, scuotendo gli edifici e provocando blackout in alcuni quartieri della capitale Santiago. Lo hanno riferito il Servizio geologico statunitense e testimoni.