Terremoto Giappone, problemi di raffreddamento in una seconda centrale nucleare

ROMA – Cresce l’allerta sulle centrali nucleari in Giappone, dopo il sisma e lo tsunami che hanno colpito ieri la costa. Dopo l’allarme lanciato sulla centrale di Fukushima N1, (la Fukushima-Daiichi), in seguito al quale il premier nipponico ha chiesto l’evacuazione di 45 mila persone, problemi di raffreddamento si sono verificati anche in una seconda centrale nucleare, quella di Fukushima-Daini, la N.2.

A comunicarlo all’agenzia stampa Kyodo è stata la Tokyo Electric Power Company, citata dalla Bbc. A non funzionare e’ in questo caso il sistema di raffreddamento di tre reattori. L’impianto in questione si trova a una distanza di 11 km dal primo, ancora sotto osservazione.

Nella centrale Fukushima N.1, infatti, sono stati rilevati livelli di radioattività’ 1000 volte più alti della norma, all’interno della sala di controllo. Nell’area esterna si sono registrati, invece, livelli 8 volte superiori alla soglia critica. Si tratta comunque di valori che, stando a quanto affermato dalla tv pubblica nipponica, non costituirebbero pericolo per la salute pubblica.

Le autorita’ giapponesi hanno comunque ordinato l’evacuazione degli abitanti da una zona di tre chilometri di raggio attorno alla centrale n. 2 di Fukushima a causa di problemi ai circuiti di raffreddamento registrati dopo il violento sisma di ieri.

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Emiliano Condò