Ad Haiti è quasi impossibile ritirare il denaro che familiari e amici hanno inviato per venire in aiuto ai propri cari rimasti senza casa, affamati e feriti dopo il terremoto della settimana scorsa.
Interminabili le file davanti alle banche, ma difficile è anche arrivarci a causa delle strade bloccate da montagne di detriti. Impossibile trovare inoltre mezzi di trasporto. Ma c’è anche chi non può addirittura ritirare il denaro perché i documenti di riconoscimento sono rimasti seppelliti sotto cumuli di macerie.
A Port-au-Prince, la capitale dell’isola nel Pacifico, poche banche funzionano e quelle rimaste stanno esaurendo il denaro contante o sono bloccate dalla mancanza di energia elettrica e dal sovraccarico delle linee informatiche, che rallentano i trasferimenti di denaro.
Pierre Guillaume ha inviato 50 dollari a sua moglie dal Unitransfer ad Haiti pochi giorni fa. Ma lei non riesce a trovare un passaggio che la porti in banca. Rodrigue Toussaint, che invece di dollari alla sua compagna ne ha inviati 200, rivuole i soldi indietro perché la somma è bloccata nel sistema dal lunedi, ma la famiglia non li ha ancora ricevuti.
