La Farnesina conferma, sotto le macerie di un supermercato crollato a Port-au-Prince c’è un italiano. Non ci sono ancora conferme ufficiali, ma l’uomo, secondo il Tg2, è quasi sicuramente morto.
Fonti del ministero degli Esteri spiegano che si tratta di uno dei tre italiani a cui ha fatto riferimento il ministro Frattini. Per altri due funzionari dell’Onu, c’è «grande preoccupazione».
Secondo gli ultimi dati forniti dalla Farnesina, inoltre, salgono a 176 gli italiani contattati mentre il numero dei connazionali che mancano all’appello è sceso a 21, ma può ancora subire variazioni.
Il ministro degli Esteri Frattini ha detto di aver «fatto un appello attraverso i mezzi di informazione di Haiti alla comunità italiana residente affinché si rechi al consolato onorario d’Italia, che è funzionante, in visita di un’eventuale evacuazione».
Al momento non risultano italiani tra le vittime del crollo dell’Hotel Montana. Lo hanno riferito i soccorritori spagnoli e francesi che stanno scavando per cercare di recuperare superstiti ancora intrappolati nell’albergo sulle colline di Port-au-Prince. Tenuto conto del clima di grande confusione che regna in queste ore nella capitale haitiana, i soccorritori sottolineano che questo dato non può essere considerato definitivo.
